Spotify «sfratta» Neil Young dopo il rifiuto del cantante di venire a più miti consigli sulla sua obiezione a stare sulla stessa piattaforma del podcast di Joe Rogan, un commentatore no-vax. Lo scrive oggi il «Wall Street Journal», confermato dall’"Hollywood Reporter». Young aveva nei giorni scorso scritto una lettera aperta minacciando di rimuovere tutte le sue canzoni da Spotify - un’azione che avrebbe comportato per lui una perdita secca del 60% dei suoi proventi da streaming - se Rogan avesse continuato ad avere diritto di cittadinanza sulla piattaforma: «Possono avere Young o Rogan, non tutti e due». Il cantante di «Heart of Gold» aveva postato la lettera sul suo sito e dopo due giorni l'aveva rimossa. Ciò nonostante Spotify ha cominciato a rimuovere le canzoni di Young dal sito, ha detto un portavoce all’"Hollywood Reporter". Spotify ha concluso due anni fa un accordo da oltre cento milioni di dollari per avere l’esclusiva del podcast di Rogan. "Vogliamo che tutta la musica e i contenuti audio del mondo siano a disposizione dei nostri clienti. Con questo viene la grande responsabilità di bilanciare la sicurezza degli ascoltatori e la libertà dei creatori", ha detto un portavoce di Spotify auspicando che Young «torni presto tra noi».