Il giornalista americano Brent Renaud è stato ucciso in Ucraina dalle forze russe durante uno scontro a fuoco. Lo ha reso noto con un post su Facebook il capo della Polizia della King Region, Andrei Nebitov. Su Twitter sono state diffuse foto dei documenti del cronista che sembrano confermare la sua sorte.
Secondo le forze di sicurezza ucraine, Brent Renaud è stato ucciso e un suo collega è stato ferito ad Irpin, cittadina nei sobborghi di Kiev dove da giorni infuriano i combattimenti tra forze russe e ucraine.
Brent Renaud, e il collega rimasto ferito stavano filmando i profughi in fuga da Irpin quando sono stati sorpresi da colpi di arma da fuoco ad un checkpoint. Renaud è stato colpito al collo ed è morto all’istante mentre il collega è stato trasferito in ospedale. In un video sui social si può ascoltare la versione del giornalista ferito che racconta di come Renaud sia stato colpito al collo dai proiettili. «Stavamo filmando i profughi in fuga».
Il NY: "Non si trovava in missione per noi"
«Siamo profondamente rattristati della morte di Brent Renaud. Brent era un fotografo e un regista di talento che negli anni passati aveva collaborato con noi». Lo scrive il New York Times in un comunicato dopo l’uccisione di Renaud a Irpin. «Anche se aveva collaborato con il Nyt in passato (più recentemente nel 2015) non si trovava in missione in Ucraina per il quotidiano. Le prime informazioni riferiscono
che lavorava per noi perché è stato trovato con il tesserino del giornale che gli era stato dato per una missione anni fa», si legge ancora nella nota.
Caricamento commenti
Commenta la notizia