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Anonymous alza il tiro, hackerata la Banca Centrale russa: "Svelati 28 GB di dati"

Da inizio guerra attivisti in campo contro governi e censura

Dopo una serie di azioni dimostrative più di impatto mediatico, Anonymous alza il tiro nella guerra cyber contro Mosca. L’account @YourAnonTv, riconducibile al collettivo,  aveva annunciato di di aver hackerato la Banca centrale russa e di essere entrato in possesso di 35mila file, tra cui anche contratti segreti. «Saranno pubblicati nelle prossime 48 ore», scrive su Twitter.

E così è stato: a due giorni dall'annuncio, 28 gigabyte di informazioni finanziarie riservate del governo russo sono state rese pubbliche e rese disponibili per il download da un membro di Anonymous, The Black Rabbit World.

 

Si tratta di una delle azioni più importanti messe a punto dall’inizio di #OpRussia, la campagna con cui gli hacker hanno deciso di aprire le ostilità con Putin e tutte le istituzioni e le aziende che supportano la guerra, iniziata poche ore dopo l’invasione del 24 febbraio. Nelle ultime ore il collettivo ha attaccato i siti russi di Auchan, Decathlon e Leroy Merlin.

"Nessun segreto è al sicuro. Siamo dappertutto: siamo nel tuo palazzo, dove mangi, al tuo tavolo, nella stanza in cui dormi", è la minaccia che Anonymous rivolge in un video a Vladimir Putin, definendolo "un bugiardo, dittatore, criminale di guerra e assassino di bambini".

Il collettivo annuncia quindi la condivisione di "centinaia di documenti appartenenti alla Banca centrale di Russia: accordi, corrispondenza, trasferimenti di denaro, patti segreti degli oligarchi, veri rapporti sull'economia tenuti lontano dal pubblico, intese commerciali con altri Paesi, dichiarazioni, informazioni dei sostenitori registrati, video conferenze di Putin e i programmi che usa".

 

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