Mosca annuncia con le parole del suo ministro degli Esteri Sergej Lavrov l’inizio della fase 2 di quella che chiama l’operazione speciale in Ucraina, e rispondendo a una domanda sul possibile uso di armi nucleari, afferma che nel conflitto la Russia userà solo armi convenzionali, assicurando anche che in Ucraina non si sta cercando un cambio di regime. È in sostanza la battaglia per il Donbass, per prendere il pieno controllo di Donetsk e Lugansk (per "liberarle", dice il ministro della Difesa russo Sergey Shoigu, sottolineando che il personale militare russo ha mostrato «coraggio ed eroismo") mantenendo un corridoio terrestre con la Crimea occupata.
Un fronte di 480 chilometri nell’ Ucraina orientale
Un’offensiva che vede un fronte di 480 chilometri nell’Ucraina orientale, riferisce la Bbc, con la concentrazione di forze russe per prendere il pieno controllo. Decine di attacchi nella notte, mentre a Mariupol la milizia del Donetsk annuncia l'arrivo di forze speciali russe per l’attacco all’acciaieria Azovstal, ultimo baluardo di resistenza, negando che nel seminterrato della struttura si sia rifugiato quel migliaio di civili - per lo più donne, bambini, anziani - di cui dà invece conto un video su Telegram del battaglione nazionalista Azov. Che inoltre accusa i russi di aver sganciato anche bombe anti-bunker pur sapendo appunto che civili si trovano ancora nei tunnel del grande impianto. La replica indiretta di Mosca è un ultimatum, con l’esortazione ai militari asserragliati a deporre le armi e finirla con quella che viene definita una «resistenza insensata».
Ue: il lavoro sul sesto pacchetto di sanzioni continua
Da Mosca arriva anche un nuovo atto d’accusa all’Occidente, quello di voler «fare di tutto per far durare» le ostilità, dice il ministro Shoigu, mentre la Ue fa sapere che il lavoro sul sesto pacchetto di sanzioni continua, e al momento giusto il risultato sarà annunciato. A nuove sanzioni pensano anche gli Usa, e il presidente americano Joe Biden sentirà nel pomeriggio in videochiamata gli alleati e partner per fare il punto.
La Cina ribadisce l'"amicizia senza confini" con i russi
Dall’altra parte c'è invece Pechino, che informa che continuerà ad aumentare il «coordinamento strategico» con Mosca a prescindere dalla volatilità internazionale. In sostanza, la Cina ribadisce l'"amicizia senza confini" con i russi, rimarcata il 4 febbraio scorso dai due presidenti Xi Jinping e Putin. E mentre dall’Oms arriva la denuncia che le forze russe hanno lanciato 147 attacchi a strutture sanitarie dall’inizio dell’ invasione dell’Ucraina, provocando la morte di 73 operatori sanitari e il ferimento di una cinquantina; più di 420 altri cadaveri di civili vengono trovati a Bucha (regione di Kiev), secondo quanto riferisce capo della polizia della regione. «La gente torna a casa dopo che i russi hanno lasciato la zona e trova tombe temporanee nei cortili, negli scantinati, nei pozzi», racconta.
Londra si appresta ad inviare ancora più armi all'Ucraina
Londra intanto si appresta ad inviare ancora più armi per sostenere gli ucraini, dopo che Mosca ha lanciato la sua vasta offensiva. Lo spiega alla Bbc il ministro per l’Irlanda del Nord, Brandon Lewis. E a quanto scrive il Sun, il Regno Unito consegnerà presto all’Ucraina i sofisticati Stormer, veicoli corazzati equipaggiati con i missili Starstreak che Kiev prevede di usare per abbattere jet ed elicotteri russi. Sempre in tema di armi, il Pentagono intanto fa sapere, a quanto riporta il Kyiv Independent, che non c'è alcuna indicazione che armi occidentali siano state distrutte nell’attacco russo a Leopoli di ieri. La Russia aveva affermato di aver distrutto un magazzino con aiuti Usa all’Ucraina.