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Nigeria, spari dentro chiesa: almeno 50 morti tra cui bimbi. Nessun rapimento

Una foto tratta dal profilo Facebook di Build Up Nigeria

Uomini armati hanno aperto il fuoco contro i fedeli dentro una chiesa cattolica nel sudovest della Nigeria uccidendo almeno 50 persone, tra cui diversi bambini. Lo riferiscono diversi media locali. Secondo una prima ricostruzione, il commando avrebbe anche fatto uso di esplosivi. Ogunmolasuyi Oluwole ha raccontato che gli uomini armati hanno sparato dentro la chiesa di San Francesco, nello stato di Ondo mentre i fedeli erano riuniti per la domenica di Pentecoste. Tra le vittime, afferma, ci sono diversi bambini. Nell’attacco diverse persone sono rimaste gravemente ferite, alcune delle quali trasportaei in ospedale in gravissime condizioni. L’attentato non è stato ancora rivendicato.

Nessun rapimento

Tutti i preti della parrocchia sono al sicuro ora e nessuno è stato rapito» come invece era stato riferito da alcuni media. La precisazione arriva dalla diocesi nigeriana di Ondo che riferisce dell’attacco alla chiesa di San Francesco Saverio dove ci sono diversi morti e feriti. Il vescovo, mons. Jude Ayodeji Arogundade, si trova sul posto e «chiede di restare calmi e pregare perché la pace e la normalità ritorni nella nostra comunità», si legge in una nota della diocesi colpita dall’attacco nel giorno di Pentecoste.

Il governatore

La strage nella chiesa cattolica di San Francesco di Owo, nello Stato nigeriano dell’Ondo, è giunta inaspettata almeno secondo una dichiarazione del governatore locale, Arakunrin Oluwarotimi Akeredolu, rilanciata da vari media tra cui il sito Legit. «L'attacco vile e satanico è un assalto calcolato alle persone amanti della pace del Regno di Owo che hanno goduto di relativa pace nel corso degli anni», ha dichiarato il governatore dell’Ondo affermando che questa «È una domenica nera per Owo». «Si tratta di uno sviluppo inaspettato. Sono scioccato a dir poco. Tuttavia, impegneremo ogni risorsa disponibile per dare la caccia a questi assalitori e per fargliela pagare. Non ci piegheremo mai alle macchinazioni di elementi senza cuore nella nostra volontà di liberare il nostro Stato dai criminali», ha affermato Akeredolu. «Esorto il nostro popolo a rimanere calmo e vigile. A non farsi giustizia da solo. Ho parlato con i capi delle agenzie di sicurezza. Mi è stato anche assicurato che gli agenti di sicurezza sono stati schierati per monitorare e ripristinare la normalità nel regno di Owo», ha riferito il governatore usando il termine che indica la tradizionale ripartizione amministrativa nigeriana che prevede l’esistenza di «regni» a livello locale.

La preghiera del papa

«Il Papa ha appreso dell’attacco alla chiesa a Ondo, in Nigeria, e della morte di decine di fedeli, molti bambini, durante la celebrazione della Pentecoste. Mentre si chiariscono i dettagli dell’accaduto, Papa Francesco prega per le vittime e per il Paese, dolorosamente colpiti in un momento di festa, e affida entrambi al Signore, perché invii il Suo Spirito a consolarli». Lo riferisce la sala stampa vaticana.

Fondazione Acs

«Non possiamo continuare a tollerare che la realtà venga celata. Domenica di Pentecoste e in Nigeria è stato un massacro. Andare in chiesa, partecipare alla Messa consci di poter morire. Acs, indignata, prega per questi nostri fratelli!». La fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre commenta così l’attacco alla chiesa nel sudovest della Nigeria, e in un tweet pubblica una foto che testimonia il massacro.

 

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