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Colpito a morte l'ex premier giapponese Shinzo Abe. Il killer: "Volevo ucciderlo"

Non ce l'ha fatta l’ex primo ministro giapponese, Shinzo Abe. E' morto dopo essere stato ferito a colpi da arma da fuoco a Nara, nel Giappone occidentale, dove si trovava per sostenere un candidato del Partito Liberal-democratico di maggioranza alle elezioni per il rinnovo della Camera Alta del 10 luglio prossimo.

Abe è stato colpito alle spalle da almeno due proiettili intorno alle 11.30 di oggi, le 4.30 del mattino in Italia, e si è accasciato durante il discorso che stava tenendo di fronte alla stazione di Yamato-Saidaiji. A riportarlo è l’emittente televisiva Nhk, che mostra immagini dell’evento a cui stava partecipando il 67enne ex premier giapponese, e parla di due spari uditi sulla scena. Abe sarebbe stato cosciente dopo gli spari che lo hanno colpito, ma subito dopo sarebbe sopraggiunto un arresto cardio-polmonare. L’ex premier è deceduto nell'ospedale locale in cui era stato ricoverato.

Immagini diffuse dai media nipponici mostrano la polizia mentre arresta un uomo immobilizzato a terra, identificato con il nome di Yamagami Tetsuya (e secondo fonti governative citate dall’agenzia Kyodo membro delle Forze Armate del Giappone) a cui gli agenti avrebbero sequestrato una pistola, e che stanno interrogando con l’accusa di omicidio. Abe sarebbe stato colpito alla parte sinistra del torace e al collo, da dove è stato visto sanguinare prima di essere trasportato in ambulanza verso l’ospedale della Medical University di Nara, nella città di Kashihara.

Il segretario capo di gabinetto giapponese, Hirokazu Matsuno, ha condannato l’episodio come «un atto di barbarie» che non può essere tollerato. Il primo ministro, Fumio Kishida, è stato informato dell’attentato ad Abe ed è di ritorno a Tokyo, da dove parlerà nelle prossime ore. Tra i primi a commentare l’evento l’ambasciatore statunitense in Giappone, Rahm Emmanuel, che si è detto «rattristato e sconvolto». Shinzo Abe è stato il primo ministro di più lungo corso della storia del Giappone, ricoprendo l’incarico per due volte, dal 2006 al 2007 e dal 2012 al 2020, quando si dimise per motivi di salute.

Il killer: "Ero insoddisfatto di Abe e ho sparato per ucciderlo"

«Ero frustato e insoddisfatto di Shinzo Abe, ho mirato per ucciderlo». Queste le parole del 41enne Tetsuya Yamagami che ha sparato all’ex premier giapponese, secondo quanto ha riferito la polizia nipponica citata dalla tv Nhk. L’attentato all’ex premier giapponese non è stato per «rancore contro le convinzioni politiche di Shinzo Abe», ha detto il 41enne arrestato Tetsuya Yamagami parlando del suo gesto: lo ha riferito la polizia della prefettura di Nara dopo l’arresto, citata da Kyodo News. Yamagami, residente a Nara, secondo fonti governative era in precedenza un membro della Forza di autodifesa marittima.

 

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