Oggi la regione ucraina di Zaporizhzhia, occupata dalle truppe russe, chiederà al presidente russo, Vladimir Putin, di essere «ammessa» alla Russia: lo scrive l’agenzia russa Tass. Zaporizhzhia, insieme alle regioni di Kherson, Lugansk e Donetsk, ha tenuto un referendum per l’annessione, conclusosi ieri e rigettato come "farsa" da Kiev e dalla maggioranza della comunità internazionale. «Il 28 settembre le autorità della regione di Zaporizhzhia si rivolgeranno a Putin con la richiesta di accettare la regione nella Federazione russa», scrive la Tass, citando il dirigente delle autorità filorusse regionali Vladimir Rogov.
Oggi la regione ucraina di Zaporizhzhia, occupata dalle truppe russe, chiederà al presidente russo, Vladimir Putin, di essere «ammessa» alla Russia: lo scrive l’agenzia russa Tass. Zaporizhzhia, insieme alle regioni di Kherson, Lugansk e Donetsk, ha tenuto un referendum per l’annessione, conclusosi ieri e rigettato come "farsa» da Kiev e dalla maggioranza della comunità internazionale. «Il 28 settembre le autorità della regione di Zaporizhzhia si rivolgeranno a Putin con la richiesta di accettare la regione nella Federazione russa», scrive la Tass, citando il dirigente delle autorità filorusse regionali Vladimir Rogov.
L’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera, Josep Borrell, ha detto che i risultati dei referendum per l’annessione alla Russia tenuti in quattro regioni dell’Ucraina occupata dai russi sono stati «falsificati" e che le consultazioni in sé sono state «illegali». «Si tratta di una nuova violazione della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina in un contesto di violazioni sistematiche dei diritti umani», ha scritto Borrell su Twitter. «Salutiamo il coraggio degli ucraini, che continuano a opporsi e a resistere all’invasione russa», ha aggiunto.
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