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Allarme aereo in tutte le regioni dell'Ucraina. Cremlino: la Nato ci crea problemi. Uccisi sinora 423 bambini

Allarme aereo in tutte le regioni dell’Ucraina, le autorità affermano che l’esercito russo sta lanciando missili dovunque e chiedono ai cittadini di andare nei rifugi: i raid aerei sono durati per più di un’ora in tutto il Paese. Lo riporta l’Ukrainska Pravda. Il capo dell’amministrazione regionale di Mykolaiv Vitaly Kim ha chiesto di prendere sul serio l’allarme: «Stanno arrivando i missili russi, prendete sul serio l’allarme aereo». Il presidente dell’amministrazione statale regionale di Kirovohrad Andrey Raykovich scrive sui social che «il cielo mette paura, il nemico sta lanciando razzi in tutta l’Ucraina».  Il Centro per le comunicazioni strategiche delle Forze armate ucraine ha scritto su Telegram, come riporta Ukrinform, che «i residenti hanno riferito di 16 esplosioni nell’area dell’aeroporto vicino a Belgorod, in Russia». I media ucraini hanno pubblicato sui siti i video che mostrano colonne di fumo dopo le esplosioni nella base aerea. Secondo l’agenzia di stampa statale russa Ria Novosti, questa mattina «il sistema di difesa aerea ha funzionato su Belgorod, ci sono state 16 esplosioni, le finestre delle case tremavano, scattavano gli allarmi delle auto, c'erano rumori molto forti».

Nel frattempo, le forze armate dell’Ucraina si stanno preparando a liberare la parte occupata dall’esercito russo della regione di Zaporizhzhia, area dell’Ucraina sud-orientale dove si trova la centrale nucleare più grande d’Europa. Lo ha annunciato su Telegram il sindaco in esilio di Melitopol Ivan Fedorov, riferendo in particolare che non lontano da Gulyaipol le unità di Kiev hanno distrutto un deposito di munizioni, mentre a Tokmok, Pology, Kamianets-Dniprovska le truppe della Federazione hanno subito gravi perdite in termini di soldati ed equipaggiamenti. Lo riporta Unian.

Intanto, il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha affermato che «la Nato di fatto è già entrata nel conflitto ucraino. Ma questo non influisce in alcun modo su tutti i nostri obiettivi e ipotesi, l’operazione continua e sarà portata a termine». Peskov ha sottolineato che l’assistenza dell’Alleanza atlantica a Kiev «rende sostanzialmente più difficile» la situazione per Mosca. «Questo probabilmente richiede la nostra mobilitazione interna economica e di altro tipo. Una cosa è il regime di Kiev e un’altra è il potenziale della Nato, è un carico aggiuntivo. Ma il nostro potenziale ci permette di continuare l’operazione in queste condizioni», ha assicurato Peskov.

Ma la guerra ha anche fatto vittime innocenti. Sono 423 i bambini uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa. Lo ha riferito l’ufficio del procuratore generale ucraino, precisando che altri 810 sono stati feriti. Il maggior numero di vittime è stato registrato nelle regioni di Donetsk e Kiev. Il bilancio, ha aggiunto, non è definitivo perché si stanno raccogliendo informazioni dalle zone ancora occupate o dove sono in corso combattimenti.

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