Domenica 24 Novembre 2024

"Putin non ha deciso se ricandidarsi nel 2024". Continuano le trattative sull'accordo del grano

Il presidente russo Vladimir Putin non ha ancora deciso di ricandidarsi alla carica di capo di Stato nel 2024. Lo ha detto alla stampa il suo portavoce Dmitri Peskov. Intanto, l’ambasciatore britannico sarà convocato al ministero degli Esteri russo che intende chiedere chiarimenti sul ruolo degli specialisti britannici nella preparazione degli attacchi di Kiev alla Flotta russa in Crimea. Ne ha dato notizia la portavoce del ministero Maria Zakharova, riporta la Tass. I capi militari russi hanno anche discusso l'uso di armi nucleari tattiche in Ucraina: lo riferiscono funzionari statunitensi, secondo quanto riporta il New York Times. Le conversazioni hanno allarmato l’amministrazione Biden perché dimostrano la frustrazione di Mosca per i suoi insuccessi sul campo di battaglia in Ucraina. Stoccata anche alla Nato, che "è passata dalla deterrenza alla creazione di un sistema di difesa collettivo su vasta scala vicino ai confini della Russia", ha affermato il ministro della Difesa russo Serghei Shoigu durante una riunione del Consiglio congiunto dei dipartimenti militari di Mosca e Minsk. «L'Alleanza intende passare dal "contenere la Russia attraverso la presenza in avanti" alla creazione di un sistema di difesa collettiva su vasta scala sul "fianco orientale", vicino ai nostri confini», ha detto il ministro, riporta Ria Novosti. Tiene banco la vicenda del grano. Da una parte il presidente turco Erdogan che ha annunciato la ripresa del traffico delle navi nel Mar Nero per oggi stesso, dall'altro il Cremlino che -seppure parli di accordo sospeso- sottolinea che «i contatti continuano». Il ministro delle Infrastrutture ucraino, Oleksandr Kubrakov, ha dichiarato che si aspetta che il traffico marittimo lungo il corridoio per il grano sul Mar Nero riprenda domani, 3 novembre. Lo riporta Novaya Gazeta Europa. "Giovedì 3 novembre, 8 navi con prodotti agricoli dovrebbero attraversare il corridoio del grano. Abbiamo ricevuto conferma dall'Onu», ha twittato Kubrakov secondo Novaya Gazeta Europa. D'altra parte la Russia e la Bielorussia stanno conducendo una pianificazione militare congiunta all’interno dello Stato dell’Unione. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa russo Serghei Shoigu. «Abbiamo adottato una dottrina militare comune, è in corso una pianificazione militare congiunta, sono operativi raggruppamenti regionali di truppe e un sistema di difesa aerea unificato», ha affermato Shoigu.

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