Domenica 28 Aprile 2024

Dugin contro Putin, il giallo del post su Telegram (subito rimosso)

Alexander Dugin

In una autocrazia "diamo al sovrano pienezza assoluta dei poteri per salvarci tutti", quindi "pieni poteri in caso di successo, ma anche totalità delle responsabilità in caso di fallimento". Lo ha scritto su Telegram il filosofo Alexander Dugin in un duro attacco a Vladimir Putin dopo la ritirata a Kherson. Lo riferisce il Mirror, aggiungendo che in seguito il post (di 2 giorni fa) è stato rimosso. "Niente contro Surovikin", ossia il capo delle operazioni militari in Ucraina. "Il colpo non è diretto a lui. È un colpo per voi-sapete-chi", ha aggiunto Dugin riferendosi al presidente russo, che dovrebbe pagare anche con la vita. Nel lunghissimo post su Telegram Dugin, che viene considerato come l'ideologo di Putin, utilizza toni accorati dopo il ritiro di Kherson. "Una città russa, capitale di una regione, si è arresa, è stata consegnata", ed ora i "russi piangono e soffrono", scrive. E per indicare il responsabile di tale fallimento, Dugin fa una riflessione sul potere russo, in cui al "sovrano viene dato potere assoluto per salvarci tutti in un momento critico". E "se per farlo si circonda di schifezze o sputa sulla giustizia sociale, è spiacevole, ma è giustificato per salvarci". Al contrario, "se non ci salva, il suo destino è quello del Re della pioggia", ossia essere ucciso, aggiunge Dugin, citando un saggio dell'antropologo e storico delle religioni scozzese James Frazer.

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