Vi ricordate il mistero delle pecore immortalate a girare di continuo in cerchio per più di dieci giorni in Mongolia? Il video, che è diventato virale, era stato dal profilo Twitter del giornale cinese People's Day. A fornire una spiegazione plausibile rispetto a quanto accaduto è il prof. Matt Bell del Dipartimento di Agricoltura dell'Università Hartpury di Gloucester, in Inghilterra. Secondo l'esperto il movimento in cerchio degli ovini sarebbe stato causato dalla mancanza di spazio dovuto a dei recinti troppo stretti.
Bell ha altresì dichiarato che le pecore chiuse dentro a un recinto per lunghi periodi potrebbero essere vittime di "comportamenti stereotipati, con ripetuti cerchi a causa della frustrazione per essere nel recinto e limitate" sulle direzioni in cui potrebbero andare se fossero libere. "Questo non va bene", ha argomentato il professore, sottolineando che le altre pecore non vittime di questa frustazione si sarebbero unite "come animali da gregge ai loro amici" in segno di solidarietà.
L'ipotesi listeria
In prima battuta si era pensato anche al fenomeno listeria. Alcuni esperti avevano ipotizzato che il comportamento delle pecore potesse essere stato causato dalla malattia batterica della listeria, meglio anche conosciuta come "malattia del cerchio", che infetta soprattutto i ruminanti.