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Elon Musk: produrrò un nuovo smartphone se Apple e Google bloccano l'app di Twitter

Elon Musk

«Spero di non doverci arrivare ma, sì, se non ci sarà altra scelta, creerò uno smartphone alternativo». E’ l’ultima provocazione di Elon Musk che su Twitter, rispondendo al tweet di una celebre videopodcaster, ha aperto alla possibilità di produrre un proprio telefonino.

Il messaggio sembra più un avvertimento a Apple e Google a non rimuovere la app di Twitter dai loro app store. Musk ha così voluto rispondere a Liz Wheeler, secondo cui se Apple e Google dovessero decidere di togliere l’app, al nuovo proprietario di Twitter non resterebbe che una scelta. «L'uomo - ha scritto - costruisce razzi per andare su Marte, fare un piccolo stupido cellulare dovrebbe essere facile, giusto?»

Twitter: utenti in fuga verso Mastodon, social "non in vendita"

Dopo l’acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk, alcuni utenti, insoddisfatti o preoccupati per le misure annunciate dal nuovo capo, hanno deciso di migrare verso altre piattaforme. Dall’indignazione per il massiccio piano di licenziamenti all’interno del gruppo al timore di un’ondata di estremismo, per non parlare dell’opposizione al modello di abbonamento a pagamento voluto da Musk, i motivi di recriminazione sono numerosi. Dove stanno fuggendo i delusi di Twitter? Una delle mete è Mastodon, la rete «non in vendita». Poco noto al grande pubblico fino alla fine di ottobre, il social sta vivendo un’impennata di popolarità tra gli internauti preoccupati per il futuro di Twitter. «A oggi - ha scritto sul suo blog Vincenzo Cosenza, esperto di tecnologie, social media, marketing, web3 e Metaverso - ha superato i 7 milioni di utenti registrati (gli attivi sono 2,5 milioni), molti dei quali guadagnati negli ultimi mesi». Secondo Carola Frediani, giornalista esperta di temi legati alla cybersicurezza, sono due in particolare le community che stanno migrando verso Mastodon, quella dei giornalisti (soprattutto internazionali o che seguono temi digitali) e quella della cybersicurezza internazionale. «L'istanza dedicata alla cyber dove mi trovo è passata da avere 180 account attivi un mese fa a 32mila», scrive Frediani.

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