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Drone ucraino abbattuto in Russia, 3 morti. Mosca: addio a rapporti normali con l'Occidente

«Il 26 dicembre intorno all’1:35 ora di Mosca (le 23.35 di ieri in Italia, ndr) un veicolo aereo ucraino senza pilota è stato abbattuto mentre si avvicinava a bassa quota alla base aerea militare Engels, nella regione di Saratov», scrive il ministero della Difesa russo, citato dalla Tass. «In conseguenza della caduta di pezzi del drone abbattuto, tre tecnici militari che si trovavano alla base sono stati feriti mortalmente», continua Mosca, secondo cui nessun aereo russo è stato colpito o danneggiato nell’attacco. Lo scorso 5 dicembre droni ucraini avevano colpito l'aeroporto di Engels e un’altra base militare russa nella regione di Ryazan.

Mosca: addio a rapporti normali con l'Occidente per anni

La Russia può dimenticarsi normali relazioni con l’Occidente per un decennio a venire, in attesa dell’arrivo al potere della «prossima generazione di politici ragionevoli». Lo ha affermato il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, sottolineando che questa «non è una scelta» di Mosca. «Svilupperemo relazioni con il resto del mondo. Fortunatamente, è vasto e ci tratta normalmente», ha aggiunto.

"Europa responsabile della rinascita dell’ideologia nazista"

E’ l’accusa lanciata dal vice presidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitri Medvedev in un articolo pubblicato sulla Rossiyskaya Gazeta, secondo quanto riferisce la Tass. «Cosa ci si può aspettare da alcuni Paesi europei che hanno dato vita al nazionalsocialismo e al fascismo a certo punto della storia? Oggi sono responsabili della rinascita dell’ideologia nazista», ha scritto l’ex presidente. Secondo Medvedev, l’Occidente sta soffrendo «di amnesia cinica, non medica», e rimane muto «sulle atrocità dei nazisti che ostentano svastiche sulle loro uniformi nei territori sotto il loro controllo, giustificando il loro passato e, cosa più importante, torture e omicidi futuri». «E sebbene le forze al governo» in quei Paesi europei «si definiscano di sinistra o cristiane - ha insistito l’esponente russo - sono in realtà i veri eredi del Partito Nazionalsocialista dei Lavoratori Tedeschi e del Partito Nazionale Fascista».

Obiettivo: abbattere il regime di Kiev

La Russia - ha proseguito - non risparmierà nessuno sforzo per raggiungere gli obiettivi dell'operazione speciale in Ucraina e abbattere "il regime nazionalista" di Kiev. "Faremo del nostro meglio per raggiungere l'obiettivo dell'operazione militare speciale, in modo che il regime disgustoso dei nazionalisti di Kiev cessi di esistere. Oggi, nessuno tranne noi può farlo. Iniziare l'operazione speciale è stata una decisione difficile ma necessaria", ha scritto l'ex presidente.

Kiev chiederà la rimozione della Russia da CdS Onu

L’Ucraina intende chiedere la rimozione della Russia come membro permanente del Consiglio di Sicurezza Onu. Lo ha riferito il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba, spiegando che, secondo Kiev, Mosca «non ha il diritto di restare» nel CdS e «in generale nelle Nazioni Unite».
«Queste questioni non sono ancora state discusse in pubblico da leader di Stato e di governo, ma a un livello inferiore, le persone si stanno già ponendo la domanda su cosa dovrebbe diventare la Russia per non costituire una minaccia per la pace e sicurezza», ha aggiunto il capo della diplomazia ucraina.

 

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