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Egitto, trovata una mummia ricoperta d'oro: "Forse la più antica e completa"

Immagine di repertorio

La scoperta di una mummia del 2.300 avanti Cristo che «potrebbe essere» la «più antica e completa mai rinvenuta in Egitto» è stata annunciata dall’archeologo-star Zahi Hawass, il direttore del gruppo di scavi egiziani che lavora con il Consiglio Supremo delle Antichità a Gisr el-Mudir, nei pressi di Saqqara, a sud del Cairo. Lo riferisce un testo diffuso su Whatsapp dal ministero delle Antichità egiziano precisando che la mummia è stata scoperta «in un pozzo profondo 15 metri» all’interno di «un grande sarcofago rettangolare in pietra calcarea». «Grazie alle iscrizioni sul coperchio del sarcofago, sappiamo che il nome del proprietario è HqA-Sps (Hekashepes). Molti vasi di pietra sono stati trovati intorno al sarcofago», viene aggiunto. L’arca era sigillata con malta e intatta «proprio come lo avevano lasciato gli antichi egizi 4.300 anni fa. Quando il coperchio è stato sollevato, abbiamo trovato la mummia di un uomo ricoperta di lamine d’oro», conclude il testo a questo proposito.

Saqqara è stata un luogo di sepoltura attivo per più di 3.000 anni ed è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco. Si trova in quella che era l'antica capitale egiziana Menfi e ospita più di una dozzina di piramidi, tra cui la piramide a gradoni, vicine al luogo in cui è stato trovato il pozzo contenente la mummia.

La scoperta di giovedì arriva appena un giorno dopo che gli esperti della città di Luxor, nel sud dell'Egitto, hanno affermato di aver scoperto una città residenziale completa di epoca romana, risalente al II e III secolo d.C.

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