
Alla Russia la quale ritiene che la fornitura di tank all’Ucraina stia "uccidendo il negoziato", replica Bruxelles: la consegna dei carri armati all’Ucraina da parte di Paesi dell’Unione Europea non va considerata come una escalation nelle tensioni ma una risposta alle azioni della Russia, che continua ad attaccare l’Ucraina, comprese le sue infrastrutture energetiche e le aree residenziali. Lo ha detto un portavoce della Commissione Europea. «Visto che la Russia non abbandona la sua strategia di voler distruggere lo Stato ucraino, l’Ue sta aiutando l’Ucraina a difendersi», ha aggiunto.
Gli Stati Uniti, che dicono di voler risolvere la crisi ucraina, «dovrebbero smettere di inviare armi e raccogliere i frutti della guerra». E’ il commento della portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning, secondo cui «è necessario promuovere quanto prima un allentamento della situazione in modo responsabile e creare ambiente e condizioni favorevoli affinché le parti interessate possano negoziare pacificamente». Mao, nel briefing quotidiano, ha definito gli Usa «il più grande promotore della crisi in Ucraina» nella convinzione che l’invio di armi faccia aumentare "costantemente la durata e l’intensità del conflitto».
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