
Ad uccidere la bambina di 5 anni il cui cadavere è stato ritrovato ieri nella regione francese dei Vosgi sarebbe stato un adolescente di 15 anni già sotto inchiesta dall’anno scorso per stupro su una minorenne. Lo ha annunciato la procura di Epinal all’indomani del ritrovamento del corpo della piccola, a Rambervillers. Il corpo della bambina, svestito, era stato scoperto ieri pomeriggio in un sacco per l’immondizia, all’interno di una casa popolare. Il ritrovamento era avvenuto in seguito alle indicazioni di un quindicenne che aveva contattato la polizia. Subito fermato con il sospetto di omicidio della piccola, il ragazzo è risultato attualmente sotto inchiesta per sequestro, stupro e violenze su minorenne, fatti risalenti al febbraio 2022. In attesa del processo, il ragazzo era stato affidato ad un centro educativo senza libertà di uscire liberamente fino al febbraio 2023, data alla quale - secondo la ricostruzione della procura - ha fatto ritorno a casa. Una perizia psichiatrica ordinata su di lui aveva escluso disturbi mentali. «Perché l'hanno lasciato uscire? - ha gridato oggi davanti ai giornalisti la mamma della bambina uccisa - chi ha fatto una cosa del genere deve pagare, perché io pago con tutta la mia vita». Secondo il sindaco del paese, Jean-Pierre Michel, il ritorno del ragazzo a Rambervillers «preoccupava la polizia, che era attenta» alle sue mosse. Fonti locali, intervistate dai media, hanno riferito di un ragazzo dai comportamenti inquientanti, provocatori, a volte minacciosi.
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