Domenica 28 Aprile 2024

Uccide un uomo mentre la violenta: Roxana Ruiz condannata a 6 anni di carcere

Roxana Ruiz

«In Messico il prezzo per non lasciarsi stuprare e uccidere è il carcere». Roxana Ruiz, 23 anni, indigena mixteca di Oaxaca, condannata a sei anni di prigione per aver ammazzato l’uomo che l’ha stuprata e minacciata di morte a Ciudad Nezahualcoyotl, nello Stato del Messico, si trova a combattere di nuovo per la sua vita, questa volta per non finire dietro le sbarre. Il caso diventato emblematico delle forti contraddizioni del sistema messicano sta suscitando dibattiti e polemiche legate soprattutto al ruolo della giustizia nella lotta alla violenza di genere, una piaga profonda in un Paese dove vengono assassinate 11 donne al giorno. «Ha minacciato di uccidermi. Era la mia vita o la sua», ha spiegato Roxana in un’intervista a El Pais. La giovane è stata condannata al massimo della pena prevista, ma fino a quando la sentenza non avrà passato tutti i gradi di giudizio non dovrà andare in carcere. E i suoi avvocati promettono battaglia per evitare che la loro assistita, una venditrice ambulante di patatine fritte, diventata mamma a 14 anni e vittima di violenze fin dall’infanzia, venga rinchiusa di nuovo, dopo aver già scontato nove mesi di custodia cautelare. Al fianco di Roxana si sono schierate le associazioni messicane di difesa dei diritti delle donne, che ricordano i dati nazionali del 2022, con 3.754 donne assassinate in dodici mesi, per una media di 11 al giorno. Solo un terzo di questi casi, 947 (il 33,7%), sono stati classificati come femminicidio. Gli altri 2.802 sono stati catalogati come omicidi volontari. In particolare, l’episodio di Roxana Ruiz, è avvenuto nella regione del Paese dove si conta il maggior numero di femminicidi: 138 nel 2022. Una cupa classifica che vede al secondo posto lo Stato di Nuevo Leon con 102, e Città del Messico con 73. Ma nella radiografia del Paese che uccide le sue donne, un triste primato spetta a Guanajuato, il territorio più pericoloso con un totale di 413 omicidi, seguito da Baja California con 276; e lo Stato del Messico con 269. E i comuni con l’incidenza più alta sono Juarez e Nuevo Leon, con 20 casi. «La giustizia non dovrebbe trattare così le donne - afferma Roxana -. Come ci vestiamo o a che ora usciamo dal lavoro non possono giustificare la mancanza di rispetto o gli attacchi. Chi subisce violenza sessuale non dovrebbe essere arrestata perché si è difesa».

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