Tre navi da guerra cinesi hanno attraversato lo Stretto di Taiwan. E il governo di Taipei non resta a guardare
Le tensioni tra la Cina e Taiwan non accennano a placarsi. Tre navi da guerra dell'Esercito popolare di liberazione (forze armate di Pechino) hanno attraversato lo Stretto di Taiwan alle 12 locali. Tra queste vi e anche la presenza della portaerei Shandong. A comunicare al notizia il ministero della Difesa dello Paese insulare: "Una flottiglia dell'Esercito popolare di liberazione composta da tre navi, guidata dalla portaerei Shandong, ha attraversato lo Stretto di Taiwan intorno a mezzogiorno di oggi a ovest della linea mediana in direzione nord", ha spiegato su Twitter il dicastero di Taipei. "Stiamo esaminando con attenzione i loro movimenti e risponderemo di conseguenza". In un secondo tweet il ministero ha chiarito nel dettaglio la presenza cinese attorno all'isola:"Abbiamo rilevato 33 caccia e dieci navi da guerra dell'esercito cinese. Le forze armate taiwanesi hanno pertanto attenzionato la situazione e risposto dispiegando aerei, imbarcazioni e sistemi missilistici terrestri, vista la presenza di 12 dei 33 jet nel nostro spazio aereo". L'isola venne chiamata Formosa dai portoghesi nel 16esimo secolo. Conseguentemente cambiò nome in Taiwan e qui nel 1949 si rifugiò il Kuomintang (partito nazionalista cinese sconfitto nella guerra civile dai comunisti capeggiati da Mao Zedong). Il gruppo politico di destra quindi, spostò la Repubblica di Cina (fondata nel 1912 sul continente) sull'isola taiwanese. I governi del Dragone non hanno mai riconosciuto l'autonomia di Taipei proclamando il principio dell'Unica Cina. I taiwanesi, invece, non vogliono accondiscendere al volere impositivo cinese, continuando a credere fortemente nella totale indipendenza politica.