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37 aerei militari cinesi hanno violato lo spazio aereo di Taiwan

Non si placa tensione tra l'isola e il Paese del Dragone

epaselect epa10109557 Three Taiwanese Air Force Mirage 2000-5 fighter jets taxi on the runway before take off at an airbase in Hsinchu, Taiwan, 07 August 2022. Following a visit of US House of Representatives Speaker Pelosi to Taiwan, the Chinese military started to hold a series of live-fire drills in six maritime areas around Taiwan's main islan from 04 to 07 August 2022. EPA/RITCHIE B. TONGO

Taiwan continua ad essere in stato di allerta. 37 aerei militari dell'Esercito popolare di Liberazione (forze armate di Pechino) hanno violato lo spazio aereo di Taiwan e più precisamente l'ADIZ ( la zona di identificazione di difesa aerea che serve a regolare il passaggio degli aeromobili e a garantire la sicurezza del Paese d'entrata). L'ex isola di Formosa, vedendo la flotta, ha attivato immediatamente i suoi sistemi di difesa. Secondo Il ministero della Difesa taiwanese, vi era anche la presenza dei caccia j-11 e j-16 e di bombardieri h-6 con capacità nucleare. Tutto ciò è stato rilevato in un angolo a sud-ovest di ADIZ.

Ergo la situazione rimane preoccupante. Lo Stato del Dragone rimane fermo nelle proprie posizioni. L'isola è considerata parte integrante del suo territorio dal 1979 quando Deng Xiaoping elaborò il principio di "Una Cina, due sistemi" in cui affermava di volere l'accorpamento politico alla Cina continentale di Hong Kong, Macao e proprio Taiwan.  L'ex Repubblica di Cina è attualmente uno Stato a riconoscimento limitato. Sono 13 i Paesi ad ascriverle validità internazionale, tra cui Città del Vaticano. La Cina vuole l'annessione per sfruttare le risorse di semiconduttori presenti sul territorio taiwanese e in cui ha sede il più grande produttore indipendente al mondo proprio di questi materiali, ovvero TSMC.

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