Almeno tre persone sono rimaste uccise e 13 ferite quando oggi i russi hanno sparato su una barca usata per soccorrere i civili dalla riva sinistra del Dnipro, nel Kherson alluvionato. Uno dei civili uccisi, un uomo di 74 anni, è stato colpito alla schiena quando ha cercato di proteggere con il proprio corpo una donna. Fra i feriti, anche due agenti di polizia ucraini. Lo scrive il governatore della regione, Oleksandr Prokudin, su Telegram.
Le forze armate ucraine hanno preso il controllo del villaggio di Neskuchne, ne distretto di Volnovakha nella regione di Donetsk. Lo ha annunciato su Facebook il 7° Battaglione Separato dell’Esercito Volontario Ucraino, parte della 129a Brigata Separata delle forze di difesa territoriale. La notizia è stata poi confermata dalle guardie di frontiera di Kiev, che hanno affermato che il villaggio «è di nuovo sotto la bandiera ucraina». L’unità - scrive Ukrinform - è guidata dal maggiore Oleksandr Hryshchuk. In giornata le forze armate ucraine avevano annunciato la liberazione di Blagodatnoye, sempre nel Donetsk.
L’esercito russo, però, ha fatto saltare in aria una diga sul fiume Mokry Yaly, nella regione di Donetsk, causando inondazioni su entrambe le sponde del fiume, come riferisce il portavoce della divisione Tavria delle forze ucraine Valery Hershen all’Ukrainska Pravda. «Sul fiume Mokry Yaly gli occupanti hanno fatto saltare una diga, che ha portato a inondazioni su entrambe le sponde del fiume. Tuttavia, questo non influisce sulle operazioni offensive in direzione di Tavriyske, nell’oblast di Kherson», ha detto.
Infine un terzo villaggio nel Donetsk è stato riconquistato dall’esercito ucraino. Ad annunciarlo è stato il viceministro della Difesa Hanna Malyar su Telegram. Le truppe di Kiev hanno preso il controllo di Makarovka, dopo la liberazione di Blagodatnoye e Nekuchne avvenuta in giornata. «In direzione di Bakhmut, le nostre truppe continuano le loro operazioni d’assalto. Ci sono successi nell’area del bacino idrico di Berkhovsky. Siamo avanzati di 250 metri», ha detto Malyar, «nel sud, siamo avanzati in due direzioni, da 300 a 1500 metri», aggiungendo che nelle aree in cui le truppe ucraine sono sulla difensiva, non è stata persa una sola posizione.
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