Il problema della disoccupazione giovanile sta diventando rilevante in Cina. Il 20,8 % diramato dall'Ufficio nazionale di statistica non fa dormire sonni tranquilli al Partito Comunista Cinese. Il dato di aprile si attestava al 20,4% ed è attinente ai giovani dai 16 ai 24 anni delle aree urbane. La statistica di maggio per tutti la forza lavoro è, invece, al 5,2%. Ad aprile questo dato era addirittura superiore di un punto percentuale (6,1%). Questo elemento numerico è molto simile a quello registrato nel febbraio 2020, quando si era in piena pandemia, e si era toccato il record del 6.2%. Tutto questo si collega alla diminuzione di redditività derivante dalla produzione industriale e dalle vendite al dettaglio (la prima al 3.5% e la seconda al 12.7%) Il Paese si trova in questa situazione perché sta risentendo delle rigide misure anti-Covid attuate in questi mesi.
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