Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Resa dei conti o guerra civile? La ribellione di Prigozhin incrina il regime di Putin

Resa dei conti a Mosca o guerra civile? Lo scontro aperto fra la Wagner e le forze armate regolari russe è destinato ad aprire una nuova fase, forse decisiva, di quella che è ormai da tutti considerata la fallita invasione dell’Ucraina. Anche se appare isolato, Yevgeny Prigozhin, il capo dei mercenari del gruppo Wagner che ha scatenato la rivolta armata contro il Ministero della difesa e il vertice dell’armata russa, potrebbe costituire un alibi per un regolamento dei conti all’interno della nomenclatura del Cremlino. Una faida che potrebbe coinvolgere e travolgere lo stesso Vladimir Putin, che in un gelido discorso alla Nazione ha definito la rivolta dei mercenari "un colpo di pugnale alle spalle alle nostre truppe e alla Russia" ed ha esclamato "adesso si decide il destino del nostro popolo. Mi rivolgo ai cittadini russi, agli eroi che combattono sul fronte, mi rivolgo anche a coloro con l’inganno sono stati coinvolti in questa avventura criminale, una rivolta armata", ha detto Putin. Dopo aver accusato il vertice militare di avere scatenato l'invasione dell’Ucraina senza alcuna giustificazione, mentendo spudoratamente sulle motivazioni, soltanto per affermare il proprio potere a Mosca anche nei confronti di Putin, il padre-padrone del gruppo paramilitare Wagner, si è asserragliato con i suoi uomini a Rostov, centro chiave per l’assalto dell’esercito di Mosca a Kiev, e di aver preso il controllo di siti militari, compreso un aeroporto.

Il procuratore generale di Mosca, Igor Krasnov, ha riferito al presidente russo Vladimir Putin dell’apertura di un procedimento penale sul tentativo di organizzare una ribellione armata. La Casa Bianca, la Nato e i paesi europei stanno monitorando la situazione. Il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden si tiene in contatto i leader dei paesi alleati, ha confermato il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, Adam Hodge. Da mesi l’intelligence americana aveva anticipato l'escalation dello sconto fra Prigozhin e i vertici militari russi ed aveva sottolineato come la Wagner stesse diventando un centro di potere indipendente e antagonista e come Prigozhin stesse perseguendo i propri interessi, invece di seguire le direttive del Cremlino. Le intelligence occidentali stanno valutando in particolare l’impatto della rivolta della Wagner sull'andamento della controffensiva delle truppe ucraine. Un impatto che potrebbe determinare lo sfondamento delle linee di difesa e l’aggiramento delle posizioni dell’armata russa. Per il resto la ribellione di Prigozhin viene paragonata alla rivolta di Spartaco, che anche se perdente tuttavia mise in crisi la potenza militare di Roma.

 

 

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia