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Oltre 2 milioni di musulmani per il pellegrinaggio alla Mecca. Via le restrizioni pandemiche

Questo il tetto numerico massimo stabilito dalle autorità saudite per l'Hajj

L'Hajj è uno dei cinque pilastri dell'Islam. Consiste nel recarsi almeno una volta nella vita in pellegrinaggio alla Mecca, se non si hanno problemi economici e finanziari. Quest'anno i musulmani che vogliono andare nella città santa saudita per questa esperienza religiosa raggiungeranno i 2 milioni e 200 mila. Un numero stabilito dalle autorità dello Stato arabo dal 2016 in avanti, in conseguenza della tragedia del 2015, consumatasi attorno al luogo sacro islamico per definizione (ovvero la piazza principale della Sacra Moschea della Mecca) e in cui persero la vita 2400 persone a causa del sovraffollamento. Le restrizioni derivanti dal periodo pandemico, invece, sono state completamente rimosse.

I musulmani provenienti dall'estero saranno 2 milioni, mentre quelli  "domestici" saranno 200mila. Il pellegrinaggio iniziato ieri prevede l'arrivo dei fedeli nella città natia di Maometto e il raggiungimento del principale edifico del culto dell'islam. I credenti, così, si recano nella piazza principale ed effettuano i rituali sette giri (Tawaf) attorno alla Ka'ba (edificio cubico in muratura rivestito dalla Kiswa, drappo di seta nera con ricami d'oro prodotto in Egitto).  Quest'evento è talmente importante per l'Arabia Saudita che è stato istituito il Ministero dell'Hajj e dell'Umra. Quest'ultima differisce dalla prima perché consiste nella visita alla Sacra Moschea della Mecca in ogni periodo dell'anno musulmano. L'Hajj, invece, viene compiuto nell'ultimo mese del calendario islamico. La Mecca è il luogo che diede i natali a Maometto, il quale, nel 622 d.C, la abbandonò per trasferirsi a Medina, seconda città santa saudita per ordine di importanza.

 

 

 

 

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