Gli 007 ucraini mostrano la mappa delle mine nella centrale di Zaporizhzhia. "No bombe a grappolo in Russia, ma...": le 5 condizioni di Kiev
Il servizio di intelligence militare ucraino (Gur) ha pubblicato su Telegram una mappa che mostra in che modo sono state piazzate dall'esercito russo le mine nella centrale nucleare di Zaporizhzhia. "Nei locali tecnici e nelle sale macchine sono state installate barriere di mine antiuomo sia telecomandate che non guidate, di tipo direzionale", "il nemico utilizza soprattutto mine direzionali di tipo sovietico, la maggior parte sono MON-50, MON-90, MON-100, MON-200", riferisce il Gur, aggiungendo che ulteriori mine ed esplosivi sono in fase di consegna sul territorio della centrale.
Gli Usa inviano bombe a grappolo. Mosca: "Pericolosa escalation"
"E' stata una decisione molto difficile ma necessaria, l'Ucraina è a corto di munizioni e ne ha bisogno": il presidente Usa Joe Biden rompe gli indugi e autorizza l'invio delle controverse munizioni a grappolo a Kiev, ignorando l'imbarazzo di alleati come Germania e Francia, gli appelli degli attivisti per i diritti civili, la contrarietà dell'Onu, il malumore di molti dem e la minaccia di Mosca: "Sarebbe una pericolosa escalation", ha tuonato l'ambasciatore russo all'Onu Vasily Nebenzya, dimenticando che l'esercito di Mosca le utilizza già dall'inizio del conflitto. La Casa Bianca: 'La Russia già le usa contro Kiev'. Parigi e Berlino non seguiranno la mossa di Biden. Le 'Cluster munitions' sono bandite da 123 Paesi. Anche Guterres "contrario all'uso di queste armi".
No bombe a grappolo in Russia: le 5 condizioni di Kiev
L’Ucraina si impegna a utilizzare le munizioni a grappolo a 5 condizioni, tra cui il principio che non possono essere utilizzate nelle città e sul territorio russo: lo scrive su Twitter il ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov. «Abbiamo principi chiave di cui sono stati informati per iscritto i partner. L’Ucraina utilizzerà queste munizioni solo per liberare i suoi territori, non saranno utilizzate sul territorio russo ufficialmente riconosciuto ma solo nelle aree in cui si concentrano le forze armate russe, per sfondare le linee di difesa nemiche». Reznikov ha aggiunto che sarà tenuto un registro delle zone di impatto.
Il ritorno di Prigozhin
Dopo lunghi giorni di silenzio seguiti alla 'marcia su Mosca' del 24 giugno, il fondatore della milizia Wagner Yevgeny Prigozhin ricompare sui social con un post al vetriolo contro i media statali russi, citato da Novaya Gazeta. "Leggere i giornali, sentire le storie in tv, mi fa stare molto male, i bastardi della tv, che ieri ammiravano i ragazzi della Wagner, ora stanno versando ogni tipo di veleno... Ricordate, bastardi della tv, che non sono stati i vostri figli a combattere nelle nostre file, non sono stati i vostri figli a morire, ma voi, bastardi, state facendo audience con storie come questa".
Zelensky sull'Isola dei Serpenti nel 500esimo giorno di guerra
Nel 500mo giorno di guerra Volodymyr Zelensky è arrivato sull'Isola dei Serpenti dove ha deposto fiori per i soldati caduti. Lo scrive lo stesso leader su Telegram: "500 giorni di guerra totale. L'isola dei serpenti. L'isola libera della libera Ucraina. Sono grato a tutti coloro che hanno combattuto qui contro gli occupanti. Abbiamo commemorato gli eroi che hanno dato la vita in questa battaglia, una delle più importanti della guerra. Gloria e onore a tutti coloro che combattono per la sicurezza Mar Nero". Il video mostra il presidente arrivato in barca, accompagnato dal capo dell'ufficio presidenziale Andriy Yermak. "La notte più buia è sempre prima dell'alba. Quest'alba sull'Isola dei Serpenti è stata fonte di ispirazione. L'Isola della Vittoria che abbiamo visitato con il presidente e la sua squadra. 500 giorni, 9 anni di guerra: l'Isola dei Serpenti è un simbolo dell'invincibilità dell'Ucraina. Riconquisteremo tutto". Lo scrive su Twitter Andriy Yermak, capo dell'ufficio del presidente ucraino.