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Attacchi nel sud-est dell'Ucraina prima del vertice Nato. Allarme antiaereo in diverse regioni. A Bakhmut «il nemico russo è intrappolato»

L’Ucraina - che da giorni annuncia progressi nel recupero dei territori grazie alla controffensiva lanciata all’inizio di giugno - sostiene che a Bakhmut «il nemico è intrappolato». «La città è sotto il controllo del fuoco delle forze armate» dell’Ucraina, ha detto il capo delle forze di terra, Oleksandr Sirski, poche ore dopo che un altro portavoce militare di Kiev aveva annunciato il recupero, nella scorsa settimana, di 4 chilometri quadrati alla periferia della città.

Droni russi su Kiev, esplosioni a Odessa

Il ministero dell’Interno ucraino ha postato le foto dei danneggiamenti provocati dai detriti di droni lanciati nella notte su Kiev e distrutti dalla contraerea, come riferisce Rbc-Ukraine. Altri attacchi con artiglieria hanno riguardato la regione orientale di Dnipropetrovsk, e Odessa a sud, proprio poche ore prima dell’inizio del vertice Nato in Lituania. Non ci sono state vittime. Questa mattina è ancora in corso un’allerta aerea nelle regioni di Poltava, Kharkiv, Dnipro e Donetsk. L’Aeronautica militare ucraina ha spiegato che i russi hanno attaccato il Paese con droni Shahed-136/131: 26 su 28 sono stati distrutti.

"I droni di fabbricazione iraniana sono stati lanciati da sud, molto probabilmente dal territorio russo di Krasnodar. Tutti i bersagli aerei che volavano verso Kiev sono stati distrutti dalle nostre forze e mezzi di difesa aerea", ha specificato il capo dell'amministrazione militare della città Serhii Popko. Diverse esplosioni sono state udite nelle prime ore della notte nella città meridionale ucraina di Odessa, secondo i media locali. L'allerta antiaerea è scattata oggi anche nelle regioni di Kirovohrad, Mykolaiv, Poltava e Cherkasy.

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