
Mentre gli Stati Uniti commemorano gli attacchi dell’11 settembre 2001, altre due vittime sono state identificate: si tratta di un uomo e una donna, la cui identità è stata accertata grazie a un test avanzato del Dna sui loro resti. Sono le vittime numero 1.648 e 1.649, ma i loro nomi non sono stati resi pubblici su richiesta delle famiglie.
Queste sono le prime identificazioni da settembre 2021, ha sottolineato l’ufficio del sindaco di New York, spiegando che sono state usate tecniche all’avanguardia, come «il sequenziamento del Dna di nuova generazione - più sensibile e rapido delle tecniche convenzionali - che è stato utilizzato per identificare i resti dei militari americani scomparsi» o delle oltre 100 persone morte durante gli incendi a Maui, nelle Hawaii, il mese scorso.
I progressi scientifici aiutano ma il 40% delle vittime resta tuttora senza un nome: oltre mille persone, sulle 2.753 che si ritiene siano morte al World Trade Center, non sono state ancora identificate, i resti sono conservati presso il National September 11 Memorial & Museum e il lavoro prosegue.
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