
La polizia di Ney York ha sequestrato una massiccia quantità di Fentanyl e altri farmaci che erano nascosti in una botola dell’asilo nido del Bronx, dove venerdì un bimbo di un anno è morto per sospetta overdose causata da esposizione agli oppiacei. Lo riferiscono media internazionali.
Nicholas Dominici, questo il nome della piccola vittima, era al nido del Divino Niño, nel Bronx, da appena una settimana e il Fentanyl era stato nascosto nella stanza del riposino sotto un materassino mentre dormiva, secondo la ricostruzione della polizia, che indaga sul caso.
Altri tre bambini sono stati ricoverati in ospedale dopo essere stati esposti al potente narcotico nel centro del Bronx. L’analisi delle urine di una delle vittime ha confermato la presenza della droga. Il proprietario dell’asilo, Grei Mendez, 36 anni, e il suo inquilino, Carlisto Acevedo Brito, 41 anni, sono imputati dei reati federali di possesso di stupefacenti con intento di spaccio con conseguente morte e accuse di cospirazione, hanno segnalato i pubblici ministeri.
«Affermiamo che gli imputati hanno avvelenato quattro bambini e ne hanno ucciso uno, perché stavano conducendo un’operazione di droga da un asilo nido», ha detto questa settimana il procuratore americano di Manhattan Damien Williams. Anche la moglie di Mendez è stata formalmente accusata da un gran giurì giovedì scorso. Secondo la polizia, il volume di droga recuperato potrebbe aver ucciso 500.000 persone. Gli investigatori avrebbero inoltre rinvenuto tre presse utilizzate per confezionare chili di farmaci.
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