Il presidente Usa Joe Biden è appena atterrato in Israele. Incontrerà subito il premier Benyamin Netanyahu. Proprio nelle ore in cui il portavoce militare israeliano Daniel Hagari, sulla base di immagini aeree, ha precisato in conferenza stampa che l’edificio dell’ospedale al-Ahli a Gaza (dove ieri sono rimaste uccise centinaia di persone) «non è stato colpito». Danni sono stati rilevati invece nel parcheggio esterno, dove sono presenti «i segni di un incendio». «Non si notano crateri né danni agli edifici circostanti, come sarebbe da aspettarsi nel caso di un attacco aereo», ha rilevato.
Israele insiste, la Jihad islamica dietro la strage all'ospedale
Israele, intanto, ribadisce che l'esplosione è stata causata da un razzo difettoso lanciato ieri alle ore 18.59 dalla Jihad islamica da un cimitero non lontano. Israele - ha aggiunto Hagari - ha anche la registrazione di una conversazione fra miliziani palestinesi che confermerebbe il lancio di un razzo difettoso. Dall'inizio del conflitto, ha precisato, 450 razzi palestinesi difettosi sono esplosi all'interno della Striscia.
Intanto è salito ad almeno 3.200 morti e circa 11.000 feriti il bilancio delle vittime dagli attacchi dell’esercito israeliano sulla Striscia di Gaza dall’inizio dei combattimenti. Lo afferma il Ministero della Sanità palestinese gestito da Hamas, citato dai media locali. Il portavoce del ministero ha detto che Israele ha continuato ad attaccare Gaza «anche dopo il criminale attacco all’ospedale».
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