Guerra in Medio Oriente, l'esercito israeliano: "Aereo senza pilota caduto in Egitto: minaccia dal Mar Rosso"
L’esercito israeliano ha ucciso la notte scorsa Madhath Mubashar, comandante del Battaglione occidentale Khan Younis di Hamas. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui Madhath ha preso parte ad attacchi - con esplosivi e uso di cecchini - contro civili, comunità e soldati israeliani. Durante la notte - secondo la stessa fonte sono stati colpiti oltre 250 obiettivi militari di Hamas nella Striscia, inclusi tunnel, decine di operativi, centri di comando operativi e siti di lancio di razzi. Il portavoce ha aggiunto anche che un drone militare è caduto nell’enclave palestinese per malfunzionamento.
Appello Unesco per stop bombardamenti contro scuole Gaza
"L'Unesco è seriamente preoccupata per l'impatto delle ostilità nella Striscia di Gaza sugli studenti e gli addetti all'Istruzione": è quanto si legge in una nota diffusa dall'organismo Onu per Scienza Educazione e Cultura in cui si chiede "lo stop immediato dei bombardamenti contro le scuole" nonché "la protezione delle strutture educative, che servono spesso da rifugi per la popolazione". Nel comunicato trasmesso in mattinata, l'Unesco ricorda che colpire o usare scuole e strutture educative a " fini militari costituisce una violazione del diritto internazionale". "Dopo gli attacchi terroristici perpetrati contro i civili israeliani da Hamas, il 7 ottobre, le operazioni dell'esercito israeliano nella Stricia di Gaza hanno causato una grave crisi umanitaria che coinvolge tutti gli aspetti della vita civile, incluso l'istruzione", avverte l'organismo internazionale con sede a Parigi, aggiungendo che "oggi, oltre 625.000 alunni e oltre 22,500 insegnanti della zona sono in una situazione estremamente vulnerabile". Dal 7 ottobre, prosegue l'Unesco citando dati Unicef, "oltre 200 scuole sono state danneggiate, circa il 40% del totale degli istituti della Striscia di Gaza. E circa quaranta scuole sono state danneggiate molto gravemente". Iscrivendosi nel solco del suo mandato, l'Unesco richiama quindi "tutti gli attori all'obbligo di rispettare le norme umanitarie internazionali".
Israele, identificata minaccia aerea dal Mar Rosso
"Nelle ultime ore abbiamo identificato una minaccia aerea sul mar Rosso. Aerei da combattimento sono stati lanciati verso quella minaccia e l'episodio è ora oggetto di una verifica": lo ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari, senza precisare la natura di quella minaccia. ''Per quel che comprendiamo, - ha aggiunto - l'attacco avvenuto in Egitto è collegato a quella minaccia''. Si riferiva a notizie della scorsa notte relative al ferimento di cinque egiziani del Sinai a Taba, vicino al confine con Israele. ''Israele - ha concluso Hagari - coopererà con Egitto e Stati Uniti per rafforzare le difesa della Regione di fronte a minacce provenienti dal mar Rosso". La 'minaccia aerea proveniente dal mar Rosso' - menzionata oggi dal portavoce militare Daniel Hagari in una conferenza stampa - era ''un aereo senza pilota'' che e' caduto a Taba (Egitto) dove ha ferito 5 persone. Lo ha affermato la radio militare secondo cui non e' chiaro se sia giunto dallo Yemen o se sia stato lanciato da una nave dalle acque del mar Rosso. ''Velivoli della aviazione militare israeliana hanno cercato di intercettarlo, ma non ci sono riusciti'', ha precisato. ''In ogni caso - ha aggiunto - e' chiaro che c'e' un coinvolgimento dell'Iran''. La emittente ha ricordato in questo contesto che a maggio il ministro della difesa Yoav Gallant ha rivelato che i Pasdaran (i Guardiani della rivoluzione) hanno trasformato alcune navi commerciali in piattaforme di lancio di aerei senza pilota e di anche di missili per creare cosi - secondo Israele - ''basi terroristiche galleggianti'' da dislocare secondo le loro esigenze nei mari del Medio Oriente.