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Tensione alle stelle tra Turchia ed Israele. Erdogan richiama l'ambasciatore in patria

La Turchia ha annunciato di aver richiamato in patria per consultazioni il proprio ambasciatore in Israele, Sakir Ozkan Torunlar. La tensione è molto alta: sempre oggi il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha definito il premier israeliano Benjamin Netanyahu «una persona con cui non si può più parlare» alla luce della guerra contro Hamas nella Striscia di Gaza che ha provocato quasi 9.500 morti palestinesi. Nello stesso discorso, il leader di Ankara ha però espresso l’intenzione di non rompere i rapporti con lo Stato ebraico.

La decisione del ministero degli Esteri di Ankara di richiamare l’ambasciatore e tutta la rappresentanza diplomatica è stata presa dopo che il governo israeliano ha respinto l’ennesima proposta di cessate il fuoco e ha negato ai convogli di aiuti umanitari di raggiungere la popolazione civile della Striscia di Gaza. Sakir Ozkan Torunlar era stato nominato il 6 ottobre 2022, al termine di un processo di normalizzazione tra i due Paesi durato due anni. Il governo israeliano aveva richiamato in patria i propri diplomatici in Turchia poco meno di due settimane fa, dopo l’avvio della nuova guerra contro Hamas. Questa mattina il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha dichiarato di considerare chiusa la relazione con il premier israeliano Benjamin Netanyahu, ma di non prendere in considerazione l’ipotesi di rompere i rapporti diplomatici con lo Stato ebraico.

Israele: "Erdogan si schiera con Hamas"

La decisione del governo turco di richiamare l’ambasciatore a Tel Aviv in patria «è un altro passo del presidente turco Erdogan per schierarsi con l’organizzazione terroristica Hamas». Lo ha detto il ministero degli Esteri israeliano ricordando che «i terroristi di Hamas hanno ucciso, massacrato e giustiziato oltre 1400 persone e ne hanno rapite 240». «I terroristi di Hamas usano la popolazione a Gaza come scudi umani, impedendo loro di entrare in aree sicure e rubando loro carburante, cibo e acqua potabile. Hamas - ha concluso - è il vero nemico del popolo palestinese e commette crimini di guerra e crimini contro l’umanità».

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