Un leader di Hamas in Libano ha dichiarato che il movimento islamista palestinese rimarrà nella Striscia di Gaza e non accetterà un governo fantoccio nell’enclave che attualmente controlla. Israele ha annunciato che l’obiettivo della sua guerra nella Striscia è quello di «annientare» Hamas, in risposta al brutale attacco del gruppo islamista del 7 ottobre che ha lasciato più di 1.400 persone morte sul suolo israeliano. Secondo Hamas, i bombardamenti di rappresaglia israeliani hanno causato più di 10.000 morti nel territorio palestinese.
«A coloro che pensano che Hamas scomparirà, Hamas rimarrà radicato nella coscienza del nostro popolo, e nessuna forza al mondo sarà in grado di annientarlo o emarginarlo», ha detto il capo del movimento in Libano, Osama Hamdan, in una conferenza stampa. «Il nostro popolo non permetterà agli Stati Uniti di imporre i loro piani per creare un’amministrazione che gli faccia comodo e che faccia comodo all’occupazione (Israele), e il nostro popolo non accetterà un nuovo governo di Vichy», ha aggiunto, riferendosi al regime collaborazionista francese sotto l’occupazione nazista durante la Seconda Guerra Mondiale.
Il Segretario di stato Usa Antony Blinken ha dichiarato al Congresso la scorsa settimana che l’Autorità Palestinese dovrebbe «a un certo punto» riprendere il controllo della Striscia di Gaza da Hamas, e che terze parti potrebbero svolgere un ruolo durante un periodo di intermediazione. «La Striscia di Gaza è parte integrante dello Stato di Palestina», ha dichiarato il presidente palestinese Abu Mazen, la cui amministrazione è stata espulsa da Gaza da Hamas nel 2007 e governa solo in Cisgiordania, occupata da Israele dal 1967. Le ultime elezioni legislative palestinesi si sono svolte nel 2006 e sono state vinte da Hamas. Incapace di esercitare un potere reale nonostante questa vittoria, il movimento islamista ha preso con la forza il controllo della Striscia di Gaza l’anno successivo, estromettendo l’Autorità Palestinese.
Caricamento commenti
Commenta la notizia