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Guerra in Medio Oriente, Israele: "Abbiamo preso il controllo del porto di Gaza"

Soldati israeliani hanno preso il controllo del porto di Gaza usato da Hamas. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui truppe della 118/a Brigata corazzata e dell'unità d'elite 'Flotilla 13' hanno "scoperto 10 imbocchi di tunnel e distrutto 4 strutture usate per il terrorismo, uccidendo 10 terroristi". Hamas - ha aggiunto - ha usato il luogo, "mascherato da porto civile, come area per addestramento e conduzione di attacchi terroristici, il tutto utilizzando navi civili e della polizia portuale di Gaza".

Ambasciatore Palestina Onu, a Gaza genocidio, svegliatevi

L'ambasciatore della Palestina all'Onu Ibrahim Khraishi ha fatto oggi appello ai Paesi a 'svegliarsi' e a reagire per fermare 'il genocidio israeliano' sulla Striscia di Gaza. L'appello arriva in concomitanza della richiesta di un'inchiesta internazionale sui crimini di guerra avanzata dal responsabile per i diritti umani delle Nazioni Unite. "Dovreste svegliarvi in questa stanza. Questo è un massacro, un genocidio, e lo vediamo in tv. Non può continuare", ha dichiarato l'ambasciatore palestinese a una riunione degli Stati membri delle Nazioni Unite a Ginevra.

Israele, colpita la casa di Haniyeh, capo Hamas a Gaza

Aerei israeliani hanno colpito la scorsa notte la casa a Gaza di Ismail Haniyeh, capo dell'Ufficio politico di Hamas. Lo ha fatto sapere l'esercito, secondo cui la casa "era usata come infrastruttura del terrore e spesso ha ospitato riunioni dei leader di Hamas per dirigere atti terroristici contro civili e militari israeliani". L'esercito ha aggiunto che nella presa del campo profughi di Shati i soldati hanno localizzato e distrutto un deposito di armi della forza navale di Hamas "contenente attrezzatura subacquea, ordigni esplosivi e armi".

Le truppe - ha proseguito il portavoce riferendosi sempre all'operazione a Shati nel nord della Striscia - hanno anche "colpito i terroristi e localizzato armi tra cui cinture esplosive, barili esplosivi, lancia granate, missili anticarro, apparecchiature di comunicazione e documenti di intelligence.

Onu chiede inchiesta internazionale su violazioni guerra

Il capo delle Nazioni Unite per i diritti umani Volker Turk ha denunciato le gravi accuse di violazione del diritto internazionale nella guerra tra Israele e Hamas, sostenendo la necessità di un'indagine internazionale. "Accuse estremamente gravi di violazioni multiple e profonde del diritto internazionale umanitario, chiunque le abbia commesse, richiedono indagini rigorose e piena responsabilità", ha dichiarato Volker Turk in un briefing sulla situazione agli Stati membri delle Nazioni Unite, aggiungendo che "è necessaria un'indagine internazionale".

Il diritto internazionale non è "un patto suicida": lo ha sostenuto oggi l'ambasciatore israeliano presso le Nazioni Unite, nel replicare alla richiesta di un'inchiesta internazionale sulle violazioni del diritto umanitario, avanzata oggi dal responsabile per i diritti umani delle Nazioni Unite, Volker Turk.

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