Bisogna assolutamente lavorare per una de-escalation, tutte le nostre iniziative diplomatiche vanno in questa direzione. Siamo in contatto con i paesi del G7 e speriamo di poter ottenere un risultato positivo che prepari poi il terreno ad una stagione di pace. Siamo favorevoli a pause umanitarie molto più lunghe di quelle attuali sempre per aiutare la popolazione civile». Lo ha detto a Pescara il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine di un evento di Forza Italia.
«La situazione purtroppo è ancora di fortissima tensione - ha proseguito - continuano i missili da Gaza e di Hezbollah contro Israele che rischiano di colpire la popolazione civile come è successo ieri, ma anche oggi sono tornati allarmi. Ci sono poi gli attacchi di Israele contro le sedi di Hamas e purtroppo anche qui la popolazione civile rimane vittima della legittima reazione di Israele. Bisogna sempre rispettare il diritto internazionale e stiamo lavorando tutti per una de-escalation per cercare di ridurre la tensione».
«Siamo pronti a fare tutto ciò che serve per aiutare il popolo palestinese - ha aggiunto il ministro - Stanno entrando i nostri aiuti che abbiamo inviato attraverso i voli dell’aeronautica militare. La nave ospedale partirà dall’Italia è pronta ad accogliere, quando sarà possibile farlo, feriti palestinesi e siamo anche pronti ad accogliere in Italia giovani e bambini palestinesi feriti in accordo con gli Emirati Arabi Uniti. Proporrò anche agli altri paesi del golfo di sostenere ulteriori iniziative per aiutare bambini feriti palestinesi». «Contemporaneamente diamo messaggi a Israele perchè si fermi nel momento in cui c'è il rischio di colpire la popolazione civile e lo stesso appello lo abbiamo lanciato a Hezbollah e Hamas perchè non continui a lanciare missili contro la popolazione civile», ha concluso Tajani
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