Gaza, 12 morti nel raid israeliano sull'ospedale Indonesiano. Un tunnel e un comando di Hamas sotto lo Shifa, uccisi 3 comandanti
Aerei israeliani - in base ad informazioni di intelligence - hanno ucciso 3 comandanti di compagnia di Hamas nel nord della Striscia. Le forze israeliane hanno pure bombardato e circondato l'ospedale Indonesiano, nel nord di gaza, uccidendo 12 persone secondo Hamas. In precedenza i media palestinesi avevano parlato di 8 vittime, tra le quali pazienti e persone in cerca di riparo. I notiziari locali affermano che è andata via la corrente nel nosocomio e che le forze israeliane sparano a chiunque cerchi di lasciare la struttura. Hamas ha fatto sapere che, oltre ai dodici morti, ci sono anche decine di feriti. "L'esercito israeliano sta assediando l'ospedale Indonesiano e temiamo che lì accada la stessa cosa che ad al Shifa", un altro ospedale recentemente evacuato, ha sottolineato il portavoce del ministero della Sanità di Hamas, Ashraf al-Qidreh.
La Cina disposta a lavorare per la pace
La Cina è disposta a lavorare per aiutare a "ristabilire la pace in Medio Oriente il prima possibile" e "per raffreddare rapidamente la situazione a Gaza". E' quanto ha detto il ministro degli Esteri Wang Yi, nel discorso di apertura tenuto a Pechino in occasione dell'incontro con una delegazione di diplomatici provenienti da Paesi arabi e a maggioranza musulmana, annunciato domenica a sorpresa. Tra i presenti figurano i ministri degli Esteri di Arabia Saudita, Giordania, Indonesia, Egitto e Palestina, nonché il segretario generale dell'Organizzazione per la cooperazione islamica.
Ostaggi del blitz al kabbutz portati ad Al Shifa
Alcuni ostaggi rapiti da Hamas il 7 ottobre sono stati portati nell'ospedale al Shifa, sotto il cui complesso sono stati scoperti non solo un tunnel a dieci metri di profondità, ma anche una sala comando dei miliziani al livello -2 di uno degli edifici. Lo ha reso noto l'esercito israeliano, che ha diffuso un video in cui si vedono due delle persone rapite proprio all'interno della struttura sanitaria. Lì dove avrebbe trovato la morte anche la soldatessa Noa Marciano. Ad illustrare i risultati di giorni e giorni di ricerche e indagini a tappeto dentro e fuori il campus dell'ospedale è il portavoce militare Daniel Hagari, con tutta l'area continua a restare sotto i riflettori delle forze armate israeliane con l'obiettivo di scovare nuove prove. Gli ostaggi che appaiono nel video sono stati identificati: si tratta di "un nepalese e un thailandese", trascinati a forza dentro l'ospedale e ripresi dalle telecamere di sorveglianza "tra le 10.42 e le 11.01" del 7 ottobre. Mentre il tunnel costruito dai miliziani e scovato dai soldati israeliani è lungo 55 metri sotto il complesso ospedaliero. Vi si accede attraverso una profonda scala, ed è dotato da vari sistemi di difesa, tra cui una porta anti esplosivo e un foro per sparare all'esterno. La scoperta sotto un capannone, accanto a un veicolo contenente numerose armi tra cui lanciagranate, esplosivi e fucili kalashnikov". Il tunnel è ancora in gran parte inesplorato e i soldati israeliani continuano a setacciarne il precorso.
L'Onu: "Ospedale zona di morte"
L'Oms ha definito l'ospedale una "zona di morte" ed ha annunciato l'intenzione di voler evacuare tutti i pazienti (291) ed il personale sanitario (25 operatori), mentre i 31 bambini nati prematuri sono già usciti - secondo il direttore generale dell'ospedale, Mohammad Zaqout - accompagnati "da tre medici e due infermieri".
Israele controlla il nord della Striscia
Sul terreno le forze armate israeliane stanno sempre più consolidando il controllo della parte nord della Striscia, e il capo di stato maggiore dell'esercito, Herzi Halevi, ha approvato i piani per la continuazione della operazione di terra. Fonti palestinesi e di Hamas hanno fatto sapere che nuovi raid di Israele hanno causato decine di vittime.
Netanyahu attacca l'Anp
Intanto il premier israeliano Benyamin Netanyahu è tornato ad attaccare l'Autorità nazionale palestinese (Anp), sostenendo che "il ministero degli Esteri palestinese ha pubblicato un comunicato sconvolgente in cui nega che Hamas sia responsabile della strage terribile al rave nel kibbutz Reim, attribuendola a Israele". Una polemica che nasce da un articolo di Haaretz in cui si citano fonti della polizia - che ha smentito - secondo cui "un elicottero israeliano sparando ai terroristi ha colpito accidentalmente alcuni partecipanti al festival".
Altissima, infine, la tensione in Cisgiordania e al confine con il Libano
Resta ancora altissima, infine, la tensione in Cisgiordania e al confine con il Libano. Nella Striscia secondo il ministero della sanità di Hamas, i morti per gli attacchi israeliani arrivati a quota 13.000, tra cui più di 5.500 minorenni e 3.500 donne.