La risoluzione approvata dal Consiglio di sicurezza dell’Onu chiede misure urgenti per consentire un accesso umanitario immediato e sicuro, e per "creare le condizioni per una cessazione sostenibile delle ostilità». La precedente formulazione invece chiedeva «l'urgente sospensione delle ostilità per consentire un accesso umanitario sicuro e passi urgenti verso una cessazione sostenibile delle ostilità».
Israele: " La guerra continua per il rilascio degli ostaggi"
«Israele continuerà la guerra fino al rilascio di tutti i rapiti e all’eliminazione di Hamas nella Striscia di Gaza». Lo ha detto il ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen definendo tuttavia «giusta la decisione del Consiglio di sicurezza che l’Onu garantisca una razionalizzazione nel trasferimento degli aiuti umanitari e assicurarsi che arrivino a destinazione e non ad Hamas». Israele, ha aggiunto, «continuerà ad agire secondo il diritto internazionale, ma rivedrà tutti gli aiuti umanitari a Gaza per ragioni di sicurezza».
Guterres: "Siamo per il rilascio immediato degli ostaggi"
«Riteniamo che ci debba essere un immediato e senza condizioni rilascio degli ostaggi» nelle mani di Hamas. Lo afferma il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres.
Hamas: "Risoluzione Onu su Gaza è insufficiente"
Hamas giudica come «un passo insufficiente» la risoluzione su Gaza votata oggi all’Onu e accusa gli Usa di aver «svuotato» il testo. «Negli ultimi cinque giorni, l’amministrazione statunitense ha lavorato per svuotare questa risoluzione della sua essenza e presentarla con questa formula debole... che sfida la volontà della comunità internazionale e dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite di fermare l’aggressione di Israele contro il nostro popolo palestinese indifeso», si legge nella dichiarazione diffusa da Hamas di cui dà conto Harretz sul suo sito web citando Reuters.