Ventuno soldati sono rimasti uccisi la scorsa notte nei combattimenti in corso a Khan Yunis, a sud di Gaza. Lo ha reso noto il portavoce militare Daniel Hagari. Si tratta dell'episodio più grave per l'esercito israeliano dall'inizio della guerra.
A causare la morte dei 21 soldati israeliani è stato un razzo anticarro lanciato dai "terroristi" che ha fatto esplodere e crollare due edifici in cui si trovavano i soldati.
L'attacco è avvenuto nel campo profughi di Maghazi, nel centro della Striscia - non distante da confine - e non come sembrato in un primo momento a Khan Yunis. "Per quanto ne sappiamo - ha detto -, intorno alle 16:00 (di ieri e non nella notte) i terroristi hanno lanciato un razzo contro un carro armato che proteggeva i soldati e si è verificata un'esplosione in 2 edifici a 2 piani. Questi sono crollati, mentre i soldati erano dentro e vicino ad essi".
Netanyahu, 'Giorno duro ma non fermeremo la guerra'
«Abbiamo vissuto uno dei giorni più pesanti dall’inizio del conflitto», ma non per questo ''Israele smetterà di combattere fino alla vittoria totale». Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu riferendosi all’esplosione che ha causato la morte di 21 soldati ad Almaazi, nel centro della Striscia di Gaza. «Sono cosciente che la vita delle famiglie degli eroici soldati caduti - ha aggiunto - cambierà per sempre. Io provo dolore per queste perdite e abbraccio i parenti dei nostri militari». Il premier ha confermato che sulla vicenda è stata aperta una indagine da parte dell’esercito.
'Israele propone due mesi pausa per il rilascio ostaggi'
Israele ha consegnato a Hamas tramite i mediatori dell'Egitto e del Qatar una proposta che include fino a due mesi di pausa nei combattimenti nell'ambito di un accordo in più fasi che includerebbe il rilascio dei restanti ostaggi a Gaza. Lo riporta Axios citando alcune fonti.
Israele, secondo quanto riporta Axios, starebbe aspettando una risposta di Hamas sulla proposta e sarebbe cautamente ottimista sulla possibilità di fare progressi nei prossimi giorni. La proposta include il rilascio di tutti gli ostaggi vivi e dei corpi di coloro che sono deceduti. La prima fase vedrebbe il rilascio di donne, uomini sopra i 60 anni e ostaggi in condizioni mediche difficili. Le fasi successive sarebbero invece per il rilascio delle soldatesse, degli uomini sotto i 60 anni che non sono militari, i soldati e i corpi degli ostaggi deceduti. La proposta articolata su più fasi potrebbe portare a una pausa dei combattimenti fino a due mesi. La proposta include anche che Israele e Hamas si accordino in anticipo su quanti prigionieri palestinesi da liberare per ogni ostaggio israeliano e poi trattative separate sui nomi dei prigionieri.
Un gruppo di familiari degli ostaggi israeliani a Gaza ha fatto irruzione questa mattina nella commissione finanze della Knesset chiedendo interventi urgenti per il rilascio dei rapiti dalla Striscia. Il gruppo fa parte della protesta che da ieri sera si sta svolgendo nei pressi della residenza a Gerusalemme di Netanyahu, del quale contestano la scarsa azione per riportare a casa gli ostaggi "prima che sia troppo tardi". Il gruppo dei manifestanti è stato allontanato dalla commissione che tuttavia ha sospeso i suoi lavori.
A Khan Yunis esercito circonda ospedale Nasser
Tensione elevata oggi a Khan Yunis (nel sud della Striscia di Gaza) mentre le forze israeliane avanzano gradualmente verso ovest, in direzione del mare, e verso sud, in direzione di Rafah. Secondo la radio militare, l'esercito israeliano ha circondato l'ospedale Nasser e sta completando l'isolamento del centro della città. Le truppe hanno inoltre raggiunto la università al-Aqsa e sono adesso ad un chilometro dall'area umanitaria di Moassi, in prossimità del mare, dove si trovano centinaia di migliaia di sfollati.
L'esercito israeliano ha stretto d'assedio l'edificio centrale della Mezzaluna Rossa a Khan Yunis (a sud di Gaza) e ha di fatto paralizzato tutte le sue attività, incluse quelle della unità di ambulanze. Lo ha reso noto la Mezzaluna Rossa, secondo cui carri armati circondano l'edificio e tiratori scelti sono appostati sui tetti di edifici vicini. Fonti locali aggiungono che nelle immediate vicinanze dell'edificio (alto otto piani) ci sono migliaia di sfollati, che non possono più spostarsi in alcuna direzione. Le fonti aggiungono che nelle strade vicine ci sono corpi di persone, ma questa informazione non ha ancora avuto conferma.
Secondo Israele il Nasser è stato usato per fini militari da Hamas
L'ospedale Nasser di Khan Yunis (nel settore meridionale della Striscia di Gaza) - che oggi è stato circondato da mezzi blindati israeliani - è stato usato da Hamas per fini militari, secondo quanto ha affermato la televisione pubblica Kan. L'emittente ha citato informazioni di intelligence secondo le quali in passato vi sarebbero stati custoditi decine di ostaggi. Di recente, ha aggiunto Kan,
dall'edificio dell'ospedale è stato aperto il fuoco verso militari israeliani.
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