La solidarietà del governo italiano a Israele dopo gli attacchi di Hamas è stata ribadita dal ministro degli Esteri Antonio Tajani al premier Benyamin Netanyahu nel colloquio di stasera tra i due a Tel Aviv, durante il quale il titolare della Farnesina ha anche ricordato «la richiesta italiana di fare attenzione alla vita dei civili palestinesi» a Gaza. Al primo ministro israeliano, secondo quanto si apprende, il capo della diplomazia italiana ha ribadito la posizione di Roma a favore di «due popoli due Stati», auspicando che alla fine di un negoziato politico e diplomatico possa sorgere uno Stato palestinese che venga riconosciuto dalla comunità internazionale "senza fughe in avanti e con l’assenso dello Stato di Israele». Tajani ha affermato che per l’Italia è importante rafforzare chi ha intenzione di favorire un percorso di pace: «Intendiamo continuare a lavorare con Stati Uniti, Unione Europea, Egitto, Giordania, Emirati Arabi e Arabia Saudita» con l’obiettivo di arrivare ad «un vero Stato palestinese che possa vivere in pace con lo Stato israeliano, rispettando le esigenze di sicurezza di Israele». Netanyahu ha risposto sostenendo che per il momento la priorità assoluta è smantellare ogni capacità militare di Hamas per arrivare ad una smilitarizzazione di tutta la Striscia, affinché non possa più essere una minaccia per il popolo israeliano. Il capo del governo israeliano, peraltro, ha apprezzato la posizione italiana che nega alle operazioni israeliane a Gaza il carattere di «genocidio», alla vigilia della pronuncia della Corte dell’Aja annunciata per domani. Il premier ha inoltre confermato che il suo governo accelererà tutte le procedure affinché l’Italia possa trasferire 100 bambini e giovani palestinesi fuori da Gaza perché possano essere operati o trattati in ospedali italiani: l’operazione dovrebbe essere conclusa nelle prossime ore. Tajani ha anche ricevuto rassicurazioni sul fatto che Israele farà entrare aiuti medici e umanitari a Gaza. Secondo quanto riferito da fonti ufficiali, Netanyahu ha garantito che il ruolo italiano verrà sostenuto in ogni fase, nello spirito dell’amicizia fra i due Paesi. Nel corso del colloquio è stata affrontata anche la tensione al confine fra Israele e Libano, dopo la missione di mercoledì del titolare della Farnesina a Beirut. Tajani ha riferito al leader israeliano le osservazioni del governo libanese, e in particolare gli inviti alla moderazione nell’uso della forza nel confronto con le milizie di Hezbollah.