Lunedì 23 Dicembre 2024

“Dipendenti dell'agenzia Onu per i palestinesi complici dei raid di Hamas”. L’Italia blocca i fondi

Da settimane Israele sostiene che il personale dell’Unrwa ha avuto un ruolo negli attacchi di Hamas del 7 ottobre. Ma questa volta le accuse devono essere sostenute da prove circostanziate, poiché hanno portato al licenziamento di 12 membri dell’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, oltre a scatenare la dura reazione dei vertici del Palazzo di Vetro, ma anche di Washington e Bruxelles. «Le autorità israeliane hanno fornito informazioni sul presunto coinvolgimento di diversi dipendenti nei terribili attacchi del 7 ottobre. Per proteggere la capacità dell’agenzia di fornire assistenza umanitaria, ho preso la decisione di rescindere immediatamente i contratti di queste persone e di avviare un’indagine per stabilire senza indugio la verità», ha annunciato il commissario generale di Unrwa Philippe Lazzarini, ribadendo la condanna degli attacchi di Hamas e parlando di "accuse scioccanti». Lazzarini non ha rivelato il numero dei membri interessati dalle accuse, né la natura di tale presunto coinvolgimento, ma ha assicurato che «qualsiasi dipendente coinvolto in atti di terrorismo sarà ritenuto responsabile, anche attraverso procedimenti penali». «Il governo italiano ha sospeso finanziamenti all’Unrwa, dopo l’atroce attacco di Hamas contro Israele del 7 ottobre. Paesi Alleati hanno recentemente preso la stessa decisione. Siamo impegnati nell’assistenza umanitaria alla popolazione palestinese, tutelando la sicurezza di Israele». Lo annuncia il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Mentre il segretario generale Antonio Guterres si è detto «inorridito dalla notizia». In una nota del portavoce «ha chiesto a Lazzarini di indagare rapidamente sulla questione e garantire che qualsiasi dipendente Unrwa che ha partecipato o favorito gli attacchi venga immediatamente licenziato e deferito per un potenziale procedimento penale». La notizia sull'agenzia delle Nazioni Unite, che ha circa 13.000 dipendenti palestinesi nella Striscia di Gaza, arriva mentre i rapporti tra l’Onu e Israele sono ai minimi termini, con lo Stato ebraico che in più occasioni ha attaccato duramente il Palazzo di Vetro e le sue agenzie. E lo stesso segretario generale Guterres che, pur condannando senza appello i massacri di Hamas, allo stesso tempo ha puntato il dito contro Tel Aviv per la «punizione collettiva» dei palestinesi e il rifiuto del premier Benyamin Netanyahu della soluzione dei due Stati. Intanto anche gli Usa si sono detti preoccupati dalle accuse all’Unrwa e il dipartimento di Stato americano ha annunciato di aver «temporaneamente sospeso i finanziamenti aggiuntivi all’agenzia mentre esamina queste notizie e le misure che le Nazioni Unite stanno adottando per affrontarle». Il portavoce Matthew Miller ha spiegato che il segretario di Stato Antony Blinken ha parlato con Guterres per sottolineare la necessità di un’indagine approfondita e rapida sulla questione. Quindi ha voluto sottolineare che l’Unrwa «svolge un ruolo fondamentale nel fornire assistenza salvavita ai palestinesi: il loro lavoro ha salvato vite umane ed è importante che l’agenzia affronti queste accuse e adotti tutte le misure correttive appropriate, inclusa la revisione delle politiche e delle procedure esistenti». Anche Bruxelles, tramite la Commissione Ue e l’Alto Rappresentante per gli Affari Esteri Josep Borrell, ha espresso "estrema preoccupazione" per le accuse, ribadendo «la sua più ferma condanna degli attacchi dei terroristi di Hamas contro Israele, che non hanno alcuna giustificazione». «L'Unrwa ha svolto per molti anni un ruolo fondamentale nel sostenere i rifugiati palestinesi vulnerabili nell’accesso a servizi vitali ed è un partner cruciale della comunità internazionale, compresa l'Ue - si legge nella dichiarazione -. Siamo in contatto con l'Unrwa e ci aspettiamo che fornisca piena trasparenza sulle accuse e prenda misure immediate contro il personale coinvolto». Israele, da parte sua, si è scagliato nuovamente contro l'agenzia Onu. Il portavoce del governo Eylon Levy ha accusato l'Unrwa di aver appositamente annunciato la notizia mentre l'attenzione mondiale era concentrata sulla Corte di giustizia internazionale: «Qualsiasi altro giorno - ha scritto su X - questo sarebbe stato un titolo importante, le prove della complicità dei dipendenti delle Nazioni Unite con Hamas».

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