Il ministero della Difesa di Taiwan ha rilevato un totale di 26 aerei e 10 navi da guerra cinesi nelle 24 ore fino alle 6 locali (le 23 di mercoledì in Italia), segnalando una ripresa in grande stile delle attività militari promosse dall’Esercito popolare di liberazione. In base a quanto riferito nel bollettino quotidiano dallo stesso ministero, 18 aerei cinesi hanno attraversato la linea mediana dello stretto di Taiwan e sono entrati nella zona di identificazione di difesa aerea (Adiz) di Taipei da nord, da sudovest e da est, in una sorta di parziale accerchiamento. Le forze armate dell’isola hanno seguito le attività e mobilitato aerei, navi e sistemi missilistici per le relative e adeguate risposte. In più, il ministero ha anche segnalato il lancio di un razzo cinese dal Xichang satellite launch center, nella provincia del Sichuan, che ha seguito una traiettoria verso il Pacifico occidentale tagliando la Adiz taiwanese. Pechino, che ha aumentato il pressing assertivo militare da agosto 2022, vede l’isola una provincia ribelle da riunificare anche con la forza, se necessario.
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