Medio Oriente, Egitto: domani riprendono colloqui su Gaza a Doha. Unicef: un bimbo su 3 fortemente malnutrito
I negoziati indiretti per una tregua a Gaza e il rilascio degli ostaggi potrebbero riprendere domani pomeriggio a Doha in Qatar. Lo hanno fatto sapere fonti egiziani citate dai media israeliani secondo cui si protrarranno fino a lunedì. Se confermato, sarà il primo riavvio dei negoziati bloccatisi prima dell’entrata del mese di Ramadan. Il premier israeliano Benyamin Netanyahu, pur definendo "infondate" le ultime richieste di Hamas, ha decisougualmente di inviare una delegazione a Doha. L’obiettivo dei mediatori - Usa, Egitto e Qatar - è di arrivare ad una tregua di 6 settimane; Hamas ha proposto un accordo in 3 fasi. Intanto l'Unicef lancia l'allarme: «Un bambino su 3 sotto i 2 anni di età, nel nord della Striscia di Gaza, soffre di malnutrizione acuta, un’escalation sconcertante rispetto al 15,6% di gennaio». L'Unicef sottolinea come «la malnutrizione tra i bambini si sta diffondendo rapidamente e raggiungendo livelli devastanti e senza precedenti nella Striscia di Gaza a causa degli impatti di vasta portata della guerra e delle continue restrizioni sulla consegna degli aiuti». «Secondo quanto riferito, almeno 23 bambini nel nord della Striscia di Gaza sono morti di malnutrizione e disidratazione nelle ultime settimane», fa sapere l’agenzia Onu. Nel frattempo, l’Ong americana World Central Kitchen ha dichiarato di aver terminato le operazioni di scarico delle quasi 200 tonnellate di aiuti alimentari per la popolazione della Striscia di Gaza, approdato ieri via nave da Cipro al molo provvisorio vicino a Gaza City. «Tutto il carico è stato scaricato e viene preparato per la distribuzione a Gaza», ha scritto Wck in una nota. «Questo carico include casse di prodotti in scatola, inclusi fagioli, carote, tonno, ceci, mais, riso, farina, olio e sale. Un secondo carico includerà anche le gru per assistere la distribuzione», scrive World Central Kitchen, che non dà informazioni sul secondo carico.