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La Germania condanna il raid condotto da Teheran. Scholz: “Irresponsabile e ingiustificabile”. I timori di Cina e Francia

Olaf Scholz

«L'attacco aereo sul territorio israeliano lanciato dall’Iran è irresponsabile e ingiustificabile», afferma il cancelliere tedesco Olaf Scholz aggiungendo che così Teheran rischia di causare «una conflagrazione» nella regione. «Siamo a stretto contatto con Israele e discuteremo con i nostri alleati», scrive Scholz in un post pubblicato sul suo account X. Anche la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock ha "condannato fermamente l’attacco, che ha il potenziale di far precipitare un’intera regione nel caos». L’Iran «deve fermare tutto questo immediatamente», ha dichiarato la Baerbock aggiungendo che «tutta la solidarietà" del governo tedesco «va in queste ore a Israele».

La preoccupazione della Cina

La Cina si dice profondamente preoccupata dopo il lancio di missili e droni dell’Iran su Israele. Lo ha fatto con una nota del ministero degli Esteri con la quale chiede alle parti di evitare una escalation, auspicando al tempo stesso una risoluzione del conflitto a Gaza.

La condanna nelle parole di Macron

«Condanno con la più grande fermezza l’attacco senza precedenti lanciato dall’Iran contro Israele, che minaccia di destabilizzare la regione": lo scrive in un messaggio pubblicato su X il presidente francese, Emmanuel Macron, esprimendo «solidarietà al popolo israeliano» e sottolineando «il legame della Francia alla sicurezza di Israele, dei nostri partner e alla stabilità regionale».
«La Francia lavora per la de-escalation con i propri partner e chiede moderazione», conclude Macron.

La reazione dell'Australia

Anche il primo ministro australiano, Anthony Albanese, ha condannato il lancio di decine di droni e missili dall’Iran su Israele e ha ribadito l’impegno del suo Paese a sostegno della sicurezza in Medio Oriente. «L'Australia condanna gli attacchi dell’Iran contro Israele», ha fatto sapere Albanese in una nota, notando che l’Iran ha ignorato le richieste dell’Australia e di altri paesi di non effettuare «questi attacchi sconsiderati». «Chiunque abbia a cuore la protezione delle vite innocenti deve opporsi a questi attacchi. L’escalation costituisce una seria minaccia alla sicurezza di Israele e dell’intera regione» e aumenta il rischio di «ulteriore instabilità e devastazione in tutto il Medio Oriente». Quindi «l'Australia continua a sostenere la sicurezza regionale, e quella di Israele. Il mancato rispetto da parte dell’Iran del diritto internazionale, le sue flagranti violazioni dei diritti umani e la sua minaccia alla sicurezza internazionale» sono le ragioni per cui il suo governo ha imposto sanzioni finanziarie e divieti di viaggio all’Iran negli ultimi mesi a 85 persone e 97 entità. «L'Australia continuerà a lavorare con la comunità internazionale per aumentare la pressione sull'Iran affinchè interrompa le sue azioni destabilizzanti e impedisca l’espansione del conflitto».

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