Lunedì 07 Ottobre 2024

Il Regno Unito al voto, seggi aperti in attesa della svolta. Le parole chiave di queste elezioni

Seggi aperti, nella quattro nazioni del Regno Unito (Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord) per le elezioni per il rinnovo dei 650 seggi della Camera dei Comuni, unico ramo elettivo del Parlamento di Westminster, secondo il tradizionale sistema di voto articolato in altrettanti collegi uninominali maggioritari: in cui passa solo il primo ('first past the post’). Alle urne sono chiamati circa 50 milioni di britannici aventi diritto, su una popolazione di quasi 68 milioni, fra le 7 locali (le 8 in Italia) e le 22 (le 23 in Italia). Le previsioni unanimi indicano una larghissima vittoria dell’opposizione laburista con un ritorno del Labour al governo dopo 14 anni di digiuno, sotto la leadership moderata di sir Keir Starmer, 61enne ex procuratore della corona. E, parallelamente, un tracollo storico dei conservatori del premier Rishi Sunak, al potere dal 2010, sullo sfondo di crisi, scandali e lacerazioni segnate dai contraccolpi della Brexit nonché da una girandola di leader. I Tories, stando ad alcune stime, rischiano d’essere anche avvicinati, se non superati, a livello di consensi percentuali dai populisti di Reform Uk del redivivo Nigel Farage, che fanno loro concorrenza a destra; e a livello di seggi dai centristi liberaldemocratici di Ed Davey, i cui suffragi sono tradizionalmente meglio distribuiti nei vari collegi.

Gb al voto: le parole chiave di queste elezioni

Cambiamenti climatici, Brexit ed Europa sono stati temi chiave nelle precedenti campagne elettorali nel Regno Unito, ma un’analisi del Guardian mostra che negli ultimi programmi dei due principali partiti, Tory e Labour, in questa tornata elettorale è stata data loro molta meno importanza. Dall’esame di ogni manifesto elettorale conservatore e laburista dal 1945 a oggi, il Guardian ha rilevato che sebbene entrambi i partiti dedichino ancora interi articoli all’emergenza climatica, queste questioni sono meno importanti rispetto all’ultima tornata elettorale del 2019. Sebbene il partito laburista menzioni le questioni climatiche con un tasso più elevato (1,7 termini relativi al clima ogni 1.000 parole) rispetto al manifesto dei Tory (1 su 1.000), tali questioni sono menzionate con una frequenza molto inferiore rispetto ai documenti del 2019 (4,4 menzioni su 1.000 parole per i laburisti e 1,1 per i conservatori). L’analisi, che fotografa la frequenza relativa delle parole per ogni manifesto pubblicato da entrambi i partiti in otto decenni, non considera il contenuto delle politiche o il significato delle parole in sé. Ciò significa che la forza delle politiche, o persino la posizione di ogni partito su un problema, non viene presa in considerazione, spiega il Guardian. Tuttavia, misurare la quantità di 'inchiostrò dedicata a diversi temi fornisce un’idea degli argomenti chiave su cui i due principali partiti si concentrano. I riferimenti alla Brexit, all’Europa e alle istituzioni europee in questa campagna elettorale sono racchiusi in meno di una parola su 1.000 nei documenti politici di entrambi i partiti: il livello più basso dal 2010 per i laburisti e dal 1970 per i conservatori. Il partito conservatore ha menzionato la parola Brexit 61 volte nel suo manifesto del 2019, intitolato «Get Brexit Done». Nel documento di quest’anno, la frequenza è scesa a sole 12 volte, mentre i laburisti hanno menzionato Brexit una sola volta rispetto alle 21 delle ultime elezioni del 2019. Il Guardian ha anche analizzato ogni manifesto per trovare il termine «eccezionale» - non la parola più comune, ma quella che appare di più se confrontata con tutti gli altri manifesti precedenti: quest’anno, per la prima volta, la parola più importante usata dai conservatori è stata «Nhs», l’acronimo per il servizio sanitario pubblico, parola citata 54 volte nel loro manifesto. L’Nhs è stato anche l’argomento di spicco per il partito laburista con 52 menzioni incentrate principalmente sul deplorevole stato della sanità pubblica, dopo 14 anni di governo conservatore.

leggi l'articolo completo