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George Clooney chiede il ritiro di Joe Biden dalla corsa per le presidenziali

«Amo Joe Biden, ma abbiamo bisogno di un nuovo candidato». E’ il messaggio che l’attore George Clooney, amico del Presidente degli Stati Uniti, ha lanciato dalle colonne del New York Times con un duro articolo in cui scarica Biden, dopo la deludente prestazione nel duello tv di fine giugno con Donald Trump. «Io amo Joe Biden - scrive - come senatore, come vicepresidente e come presidente, lo considero un amico, credo in lui. Credo nel suo carattere, credo nella sua morale. Negli ultimi quattro anni ha vinto molte delle battaglie che ha affrontato».

«Ma una battaglia che non può essere vinta - aggiunge - è quella contro il tempo. Nessuno di noi può. E’ devastante dirlo, ma il Joe Biden che tre settimane fa era alla raccolta fondi non era il "fottutamente grande" Joe Biden del 2010. E neanche il Joe Biden del 2020. Era lo stesso uomo che tutti noi abbiamo visto al dibattito».

Biden «era stanco? Sì - continua Clooney nel suo intervento - era raffreddato? Forse. Ma i leader del nostro partito hanno bisogno di smetterla di dirci che 51 milioni di persone non hanno visto quello che invece abbiamo visto». «Siamo tutti terrorizzati - aggiunge - dalla prospettiva di un secondo mandato di Trump, i cui segnali abbiamo deciso di ignorare. L’intervista (che Biden ha dato la settimana scorsa, ndr) a George Stephanopouos ha solamente rafforzato quello che abbiamo visto la settimana prima». «Come democratici - prosegue - tratteniamo il respiro o abbassiamo il volume tutte le volte vediamo il Presidente, che noi rispettiamo, quando esce dall’Air Force One o torna verso il microfono per rispondere a una domanda non prevista».

«E' corretto sottolineare queste cose? - si chiede l’attore - deve esserlo. E’ una questione d’età, nient'altro. Noi non vinceremo a novembre con questo Presidente, e non prenderemo la Camera e perderemo il Senato. Non è solo la mia opinione, ma l’opinione di ogni senatore, membro del Congresso e governatore con cui ho parlato in privato, a prescindere da quello che lui o lei dice pubblicamente». L’attore cita i possibili candidati, da Wes Moore a Kamala Harris, da Gretchen Whitmer a Gavin Newsom e Andy Beshear e J.B. Pritzker e altri. Clooney chiede di decidere in fretta e poi andare alla convention in programma il prossimo mese.

«Sarà caotico? Sì - risponde - la democrazia è caotica, ma rianimerebbe il partito e sveglierebbe gli elettori. Il breve tempo che manca al giorno delle elezioni sarebbe un vantaggio, non un pericolo. Questo può essere un momento emozionante per la democrazia, come abbiamo visto con i circa duecento candidati che si sono fatti da parte in Francia per salvare la loro democrazia dalla estrema destra». «Joe Biden - conclude - è un eroe: ha salvato la democrazia nel 2020. Abbiamo bisogno che lo faccia di nuovo nel 2024».

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