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Biden critica Trump dopo aver scelto come suo vice Vance: "È pro-ricchi"

Joe Biden ha attaccato la decisione di Donald Trump di avere scelto J.D Vance come vice, definendolo "pro-ricchi". In un post su X ha detto "vogliono tagliare le tasse ai più benestanti".

L’America politica deve fare un passo indietro e abbassare i toni dello scontro. E’ il monito del presidente americano che, in un discorso alla nazione dallo Studio Ovale dopo l’attentato a Donald Trump, avverte che la «violenza politica non può essere normalizzata negli Stati Uniti». E’ il presidente e non il candidato democratico alla Casa Bianca contro il tycoon quello che si è rivolto a milioni di americani scioccati dall’attacco in Pennsylvania ed esasperati dalla divisioni che lacerano gli Stati Uniti, oggi più che mai. "Non c'è posto in America per questo tipo di violenza, per qualsiasi violenza, mai. Punto. Nessuna eccezione», ha insistito l'81enne commander in chief rivolgendo un appello ai suoi connazionali a non «intraprendere la strada» delle armi. «Il potere di cambiare il Paese è nelle mani del popolo non in quelle di un assassinio», ha ammonito Biden ricordando che il futuro dell’America «si decide alle urne e non con le pallottole». «Dibattiamo e non siamo d’accordo, confrontiamo e contrapponiamo il carattere dei candidati, i precedenti, le l'agenda, la visione per l’America. Ma negli Stati Uniti risolviamo le nostre divergenze alle urne, non con le pallottole». Il presidente ha anche rivolto un appello a non strumentalizzare l’attentato e a non correre a conclusioni affrettate sul movente, quella miriade di teorie cospirazioniste circolate sul web che hanno accusato i democratici o «la lobby ebraica». Un discorso di soli sei minuti, dietro al Resolute Desk, l’iconica scrivania utilizzata da quasi tutti i presidenti americani sin dal 1880. «Abbassare la temperatura della nostra politica», le esatte parole di Biden dopo che l’attentato a Trump è piombato come un macigno su una campagna già altamente caotica. I toni si sono senz'altro abbassati da parte democratica. Dopo aver dominato i titoli dei giornali per più di due settimane, si sono placati gli appelli al ritiro e gli anti-Biden si sono chiusi in un silenzio totale. La domanda è: per quanto tempo? Dagli orribili eventi di sabato non ci sono stati nuovi deputati, senatori o vip del partito che hanno chiesto al presidente di fare un passo indietro ed è probabile che non ce ne saranno per i prossimi giorni, soprattutto con i media tutti concentrati sulla sparatoria e la convention repubblicana. «Non è il momento di attaccare Biden dopo quello che è successo», ha spiegato un democratico ad Axios sottolineando che «sarebbe anti patriottico e inopportuno». "Siamo tutti preoccupati per la sicurezza dei nostri concittadini e del nostro staff, la nostra attenzione è su altro», ha dichiarato un altro. «L'unica cosa importante ora è come il presidente possa aiutare il nostro Paese ad affrontare la rabbia e questo momento drammatico». Dunque il commander-in-chief dovrebbe arrivare in sella almeno fino alla kermesse di Chicago. Ma la paura di perdere le elezioni e il controllo di entrambe le Camere del Congresso non fa che aumentare e potrebbe riportare a galla gli anti-Biden da un momento all’altro, soprattutto alla luce degli ultimi sondaggi. Nell’ultimo del New Yotk Times/Siena College Biden è dietro al repubblicano nello Stato in bilico della Pennsylvania (45% a 48%) mentre in Virginia, dove aveva vinto di 10 punti nel 2020, è avanti solo del 3%. C'è anche chi dopo il tentato assassinio del tycoon si è già rassegnato alla sconfitta: «Ormai è finita». Nel frattempo Biden continua ad esprimere parole di solidarietà al suo rivale repubblicano - «Jill e io preghiamo per lui e la sua famiglia, sono sinceramente felice di sapere che si sta riprendendo» -, ha annullato gli impegni, tranne un’intervista alla Nbc, e cancellato gli eventi e gli spot elettorali per qualche giorno. Un funzionario della sua campagna ha chiarito, tuttavia, che il Comitato nazionale e il presidente ritorneranno presto a correre «contro Trump», organizzando eventi politici e sottolineando il contrasto tra «un programma che guarda avanti e uno che vuole riportare indietro l’America». (ANSA).

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