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Ursula Von der Leyen: "Non lascerò che gli estremismi distruggano l'Ue"

Il discorso di candidatura alla presidenza della Commissione alla Plenaria dell'Eurocamera

Gli eurodeputati hanno dedicato un lungo applauso all'ex presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, citato durante il discorso della presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen in aula a Strasburgo.

"Le scelte definiscono il destino e in un mondo pieno di avversità il destino dipende da ciò che faremo ora.

L'Europa è dinnanzi ad una scelta decisiva che definirà la nostra posizione nel mondo nel prossimo quinquennio. L'Europa non può controllare dittatori e demagoghi nel mondo ma può scegliere di tutelare la nostra democrazia", ha detto Ursula von der Leyen nel suo discorso di candidatura alla presidenza della Commissione alla Plenaria dell'Eurocamera sottolineando la necessità di una scelta per una "Europa forte".

Von der Leyen annuncia un "vicepresidente per l'implementazione, la semplificazione e le relazioni interistituzionali" tra le deleghe del prossimo esecutivo Ue. "Dobbiamo rendere le imprese più facili e veloci in Europa. Metterò velocità, coerenza e semplificazione tra le principali priorità politiche", sottolinea von der Leyen nelle sue linee guida politiche, indicando che "ogni commissario avrà il compito di concentrarsi sulla riduzione degli oneri amministrativi e sulla semplificazione dell'attuazione: meno burocrazia e rendicontazione, più fiducia, migliore applicazione, autorizzazioni più rapide".

"Sono convinta che la versione dell'Europa dopo la fine della seconda guerra mondiale sia comunque la migliore versione dell'Ue della storia. Non lascerò che la polarizzazione estrema della nostra società venga accettata e non accetterò che gli estremismi o le demagogie distruggano il nostro stile di vita europeo", ha detto ancora von der Leyen, pronunciando il discorso al Parlamento europeo di Strasburgo per la riconferma alla guida delle Commissione

"La nostra competitività ha bisogno di una forte spinta: i fondamenti dell'economia globale stanno cambiando: chi resta fermo resterà indietro, chi non sarà competitivo sarà dipendente. La corsa è aperta e voglio che l'Europa cambi marcia". "Le nostre prime priorità" nel prossimo mandato "saranno la prosperità e la competitività", ha sottolineato.

"Due settimane fa un premier europeo si è recato a Mosca - ha detto poi von der Leyen facendo riferimento a Viktor Orban -. Questa cosiddetta missione di pace è stata solo una missione dell'acquiescenza, dell'appeasement, una politica di eccessive concessioni". "Solo due giorni dopo i jet di Putin hanno colpito un ospedale pediatrico. Era un messaggio del Cremlino per raggelare noi tutti. Nessuno vuole la pace più dell'Ucraina e l'Ue sosterrà l'Ucraina finché sarà necessario", ha scandito.

Nei prossimi anni "il Next Generation Eu finirà, mentre le nostre esigenze di investimento no", ha detto Ursula von der Leyen nel suo discorso di candidatura al bis davanti alla plenaria dell'Europarlamento a Strasburgo. "Per sfruttare gli investimenti privati abbiamo bisogno anche di finanziamenti pubblici", ha evidenziato.

"L'obiettivo di tagliare le emissioni di gas serra del 90% entro il 2040 sarà scritto nella nostra legge Ue sul clima", ha confermato von der Leyen.

"Lo spargimento di sangue a Gaza deve fermarsi, qui e ora. L'umanità non può sopportare oltre. Stiamo lavorando per un maggior sostegno all'Autorità Nazionale Palestinese", ha aggiunto poi nel suo discorso. "La soluzione a due Stati è il modo migliore per garantire la sicurezza, per entrambi, israeliani e palestinesi. La gente della regione merita la pace e la prosperità, e l'Ue sarà con loro", ha aggiunto.

Dopo il discorso di von der Leyen, alle 11 i lavori saranno sospesi e si riprenderà alle 13 con la votazione.

Linee guida di von der Leyen in 30 pagine, "la scelta dell'Ue"

"L'Europa si trova ora di fronte a una scelta chiara. La scelta di affrontare da soli il mondo incerto che ci circonda. Oppure unire le nostre società e unirci intorno ai nostri valori. Una scelta per far prevalere gli estremisti e gli acquiescenti. O di garantire che le nostre forze democratiche rimangano forti". E' quanto si legge nelle linee guida politiche di Ursula von der Leyen, che sottolinea: "la scelta migliore è l'Europa". "E' essenziale che il centro democratico in Europa regga. Ma se questo centro deve reggere, deve essere all'altezza delle preoccupazioni e delle sfide che i cittadini devono affrontare", si legge ancora.

La presidente della Commissione designata Ursula von der Leyen si impegna a mantenere la rotta sul Green Deal europeo e intende lanciare un piano per l'industria pulita nei primi 100 giorni del mandato. E' quanto si legge nelle linee guida sui prossimi cinque anni di mandato pubblicate prima del dibattito in Aula al Parlamento europeo. "Questo preparerà la strada verso l'obiettivo di riduzione delle emissioni del 90% per il 2040, che proporremo di inserire nella nostra legge europea sul clima", si legge nel documento in cui von der Leyen annuncia che proporrà una legge per accelerare la decarbonizzazione industriale.

"Guardando al futuro - si legge ancora nelle linee guida politiche -, il Clean Industrial Deal deve consentirci di investire di più insieme nelle tecnologie pulite e strategiche e nelle industrie ad alta intensità energetica" e "per questo proporrò un nuovo Fondo europeo per la competitività nel quadro della nostra proposta per un bilancio nuovo e rafforzato". "Per quanto riguarda i finanziamenti e gli investimenti pubblici, la prima priorità sarà garantire l'utilizzo delle risorse disponibili tramite NextGenerationEU e il bilancio attuale", ha sottolineato.

Applausi a von der Leyen, ma non da Lega e Patrioti

Dopo dieci minuti di discorso da parte della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in aula a Strasburgo gli eurodeputati hanno già dedicato 6 lunghi applausi alla presidente. Nessuno degli eurodeputati seduti negli scranni dei Patrioti, tra cui i leghisti , ha però applaudito.

Patrioti urlano "Bravo Orban" dopo la condanna di von der Leyen

Applausi e urla di "Bravo Orban" si sono sentiti in aula a Strasburgo dagli scranni dei Patrioti mentre la presidente condannava il viaggio a Mosca del premier ungherese. Le urla solo state sommersi da un lunghissimo applauso dell'Aula alle parole della presidente della Commissione che ha bocciato in maniera nettissima il viaggio di Viktor Orban a Mosca.

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