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Presidenziali Usa: Kamala Harris valuta il suo vice. Trump chiede rimborso per frode

Boom di donazioni per i democratici: da quando Kamala Harris ha lanciato la sua campagna, cioè a stretto giro dopo l'annuncio del ritiro di Biden che le ha preannunciato il proprio sostegno, sono stati raccolti fra i piccoli donatori 46,7 milioni di dollari.

«Sono onorata di avere l’appoggio del presidente e la mia intenzione è guadagnarmi e vincere questa nomination. Questi non sono tempi normali e queste non saranno elezioni normali. Ma questa è la nostra America. E io ho bisogno di voi in questa battaglia», afferma la Harris in uno dei suoi primi messaggi di raccolta fondi.

Per quanto riguarda la scelta di un nuovo vicepresidente, la rosa dei papabili include almeno sei nomi, dalla governatrice del Michigan Gretchen al segretario ai Trasporti Pete Buttigieg. -

ROY COOPER: Il governatore della North Carolina è un moderato che è stato in grado di destreggiarsi nel complicato sistema politico dello stato, e imporsi. Cooper ha ottenuto molte vittorie bipartisan, lavorando con i repubblicani anche per espandere il Medicaid, l’assistenza sanitaria per gli indigenti. JOSH SHAPIRO: Il governatore della Pennsylvania ha vinto nel 2022, e da tempo è considerato che possa diventare il primo presidente ebreo d’America. Con i suoi 51 anni è relativamente giovane e potrebbe servire per mettere l’accento sull'età avanzata di Donald Trump. Non ha mai coperto ruoli di alto profilo nel governo, ma con il fatto che Trump ha scelto J.D. Vance questo è un dettaglio che potrebbe destare poco interesse.
GRETCHEN WHITMER: Al suo secondo mandato da governatrice del Michigan, Whitmer è molto popolare nel Midwest e non ha mai nascosto le sue ambizioni politiche. Al New York Times ha confessato che nel 2028 le piacerebbe vedere alla Casa Bianca un presidente della generazione X, senza comunque suggerire esplicitamente che potrebbe essere lei. Durante la pandemia è salita alle cronache come una delle nemiche di Donald Trump per le sue rigide misure anti Covid, che l’hanno resa oggetto di un tentato rapimento da parte gruppo armato di estrema destra che voleva processarla per la sua stretta anti virus.
MARK KELLY: Il senatore dell’Arizona ex astronauta è il marito dell’ex deputata Gabby Gifford, promotrice dei controlli sulle armi dopo essere a malapena sopravvissuta a una sparatoria nel 2011, nella quale sono state uccise sei persone. Moderato, ha talvolta votato contro Biden soprattutto sull'immigrazione.
ANDY BESHEAR: Il governatore del Kentucky ha vinto due mandati in uno degli stati più repubblicani d’America, con una campagna basata sulla difesa dei diritti all’aborto. A differenza degli alti papabili arriva però da uno stato irrilevante nella strategia elettorale dei democratici.
PETE BUTTIGIEG: Volto dell’amministrazione Biden per i trasporti, il segretario è considerato uno dei più abili comunicatori del governo. Le sue ambizioni politiche sono note visata la sua candidatura alla Casa Bianca nel 2020.

Intanto Trump rilancia chiedendo che il partito repubblicano sia rimborsato delle spese sostenute finora nella campagna elettorale perché «ora» con il ritiro di Joe Biden «dobbiamo ricominciare da capo». Per il tycoon «Non dovrebbe il partito repubblicano essere rimborsato per frode visto che tutti intorno a Joe, inclusi i medici e i fake media, sapevano che non era in grado di correre o essere presidente?», mette in evidenza.

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