Lunedì 23 Dicembre 2024

Missili dal Libano su un kibbutz, ucciso un 30enne israeliano. Lo Stato ebraico prepara la risposta a Hezbollah

Un uomo di 30 anni è morto in seguito alle ferite riportate nel lancio di razzi dal Libano sul kibbutz Ha Goshrim, nel nord di Israele. Secondo l’esercito, nell’attacco sono stati lanciati 10 razzi dal Libano, la maggior parte dei quali è stata intercettata dall’Iron Dome. L’Idf ha fatto sapere che sta bombardando il sito di lancio con l'artiglieria. Negli ultimi giorni, la tensione tra Israele e Hezbollah è aumentata significativamente. Israele sta preparando una risposta a Hezbollah dopo una serie di attacchi provenienti dal gruppo sciita libanese. In particolare, Israele ha subito attacchi con droni e missili anticarro che hanno provocato numerosi feriti, sia tra i soldati che tra i civili. Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha dichiarato che, se dovesse scoppiare una guerra contro Hezbollah, Israele è pronto a riportare il Libano "all'età della pietra". Queste dichiarazioni arrivano in un contesto di crescenti scontri e posizionamenti di basi militari vicino al confine. Da parte sua, Hezbollah ha avvertito che, in caso di attacco israeliano, lo Stato ebraico potrebbe non esistere più, promettendo una risposta devastante. Israele continua a monitorare la situazione e prepara una risposta adeguata, nonostante gli appelli alla moderazione da parte della comunità internazionale, inclusi Gran Bretagna e Germania. "Non ci aspettiamo un’invasione di terra israeliana, ma se dovesse succedere, siamo pronti. Se decidessero di entrare in Libano, metteremmo piede in Galilea": così alcuni membri di spicco Hezbollah hanno detto a Al Jazeera che la milizia libanese risponderà a qualsiasi «aggressione" israeliana, anche se di natura e dimensioni limitate. «La leadership della resistenza deciderà la forma e la portata della risposta a qualsiasi potenziale aggressione», hanno affermato esponenti di Hezbollah.

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