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Usa 2024, Trump tra cereali e mentine: "Dio mi ha protetto per salvare il mondo". Attacco ad Harris "Incompetente"

Donald Trump ha detto che Dio lo ha salvato, il 13 luglio, giorno dell’attentato in Pennsylvania, «forse perchè vuole che noi salviamo il mondo». In una conferenza stampa organizzata nel suo golf club di Bedminster, in New Jersey, e durata più di un’ora e mezza, metà della quale occupata da un suo monologo su economia e inflazione, il tycoon è tornato a parlare ai media a una settimana dalla conferenza nel suo resort di Mar-a-Lago, in Florida. Con alle spalle una sfilza di prodotti, da biscotti a cereali, Trump ha accusato la sua avversaria, Kamala Harris, di essere «incompetente» e di voler «trascinare tutti nel comunismo» e di voler «imporre un controllo comunista sui prezzi». Più volte il tycoon l’ha paragonata al leader del Venezuela Nicolas Maduro, ma tre giorni prima, durante la conversazione su X con Elon Musk, lo stesso ex presidente aveva detto che, in caso di sconfitta a novembre, fuggirà in Venezuela, considerato «molto più sicuro» degli Stati Uniti.

Trump ha inoltre accusato Harris di aver fallito nell’affrontare l’emergenza migranti al confine, e dichiarato di sentirsi «in diritto di attaccarla» perchè «non ho molto rispetto per lei, non ho rispetto per la sua intelligenza». L’ex presidente ha promesso, se verrà eletto, di «ristabilire la pace nel mondo e portare stabilità» senza però indicare come, e ha fatto una serie di dichiarazioni che alcuni media hanno definito «falsi», come quando è tornato a sostenere che le elezioni del 2020 sono «state rubate», nonostante non sia mai stata trovata una prova, oppure che in California, Stato da cui proviene la sua avversaria, «puoi rapinare un negozio a patto che non porti via merce superiore a 950 dollari».

In realtà è stato declassificato il reato di taccheggio fino a un massimo di merce rubata per 950 dollari, ma le rapine restano un reato grave. Trump ha smentito di aver parlato con il premier israeliano Benjamin Netanyahu alla vigilia dell’inizio dei negoziati di Doha, e ripetuto più volte del «rischio disastro» per l’America di una vittoria di Harris.

Riguardo i sondaggi che, dopo averlo dato in vantaggio per mesi ora indicano la sua avversaria avanti, Trump ha detto di non credere molto ai sondaggi, e ha definito quelli della rete trumpiana Fox News tra i «peggiori» storicamente per lui. Sulla possibilità di sfidare Harris in duello tv, l’ex presidente ha confermato la volontà di farlo, ma accusando i Democratici di «aver nascosto» l’avversaria «perchè credo sia molto incompetente». Subito dopo la conferenza stampa, la campagna di Trump è tornata ad accusare Harris di non sottoporsi a domande, a differenza del tycoon. Finora la vicepresidente degli Stati Uniti non ha rilasciato interviste e non ha partecipato a conferenze stampa.

 

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