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Kiev, forze ucraine in Kursk da un altro punto, colpiti depositi russi a Mariupol. Kubilius: "Russia grande minaccia per l'Europa"

«La Russia costituisce la più grande minaccia alla sicurezza dell’Europa. L’Ue deve essere pronta a qualunque evenienza avendo a disposizione nei nostri depositi abbastanza equipaggiamento militare e sufficiente personale militare pronto per la mobilitazione». Lo sottolinea in un’intervista a un gruppo di agenzie internazionali tra cui l'ANSA, Andrius Kubilius, ex premier lituano e commissario designato alla Difesa.

«Sarò un grande sostenitore dell’opzione dei Defence Bond. D’altronde von der Leyen ha affermato che servono oltre 500 miliardi per la difesa europea, e io sono d’accordo», ha spiegato Kubilius.

Intanto le forze navali ucraine hanno colpito alcuni depositi russi di munizioni vicino a Mariupol. Lo riporta Ukrinform citando la Marina ucraina su Facebook. «L'altro giorno unità delle forze navali delle forze armate dell’Ucraina hanno lanciato un attacco missilistico contro importanti depositi di munizioni individuati dall’intelligence vicino a Mariupol temporaneamente occupata», si legge nel post. L'attacco - scrive Ukrinform - ha distrutto i depositi e tonnellate di munizioni che i russi stavano accumulando per l'uso contro l’Ucraina.

Truppe ucraine avrebbero sfondato le difese russe da qualche giorno, penetrando nella regione già invasa del Kursk da un altro punto, molti chilometri più a ovest della testa di ponte precedente, e da lì potrebbero accerchiare le truppe russe impegnate nella controffensiva: lo annuncia l'unità del Gruppo Khorne della 116a brigata meccanizzata separata delle forze armate ucraine, citata da Rbc Ukraina, che afferma di aver attaccato la cittadina di Vesele, nel distretto di Glushkiv, riportando una nuova svolta «la scorsa settimana». Il portale di analisi DeepState quantifica la nuova area russa invasa in circa 40 km quadrati.

«Le forze di difesa ucraine hanno verosimilmente sfondato una nuova sezione del confine russo nella regione di Kursk. Questa volta a ovest dei territori sotto controllo in direzione dell’insediamento di Vesele, nel distretto di Glushkiv», fa sapere Rbc. Gli uomini del «Gruppo Khorne della 116a brigata meccanizzata separata delle Forze armate ucraine» sono entrati in contatto con «un gruppo di agenti di polizia russi che contava più di mille persone sotto minaccia di accerchiamento». Un jet, scrive Rbc, ha sganciato una bomba su un non meglio precisato edificio nel centro di Vasele, scrive Rbc Il sito ucraino poi cita Forbes, secondo cui «quella che inizialmente sembrava una svolta breve e superficiale si è trasformata in qualcosa di molto più pericoloso per il controllo russo nella regione di Kursk. I carri armati ucraini, dice Forbes, sono entrati a Vasele già sabato. Vesele, nota il sito di news ucraino, «si trova nelle retrovie del gruppo russo, che dalla settimana scorsa avanza in direzione di Snagosti e della testa di ponte ucraina nella regione di Kursk. Da Vesely a Hlushkovo, dove si trovano i pontoni dell’esercito russo, la strada è di circa 7,5 km». Secondo il cofondatore di DeepState, Roman Pohorily, citato da Rbc-Ukraine, «i combattimenti continuano, anche in nuovi settori. Il nemico sta cercando di assaltare il fianco occidentale della testa di ponte controllata dalle forze armate ucraine e ci sono stati 'alcuni momenti sfavorevolì, ma la situazione è dinamica, le posizioni cambiano di mano in mano». "Dopo l’ultimo aggiornamento, tutti hanno potuto vedere la «zona grigia» (...) i russi sono circondati (...) I nostri militari stanno combattendo con loro, il quadro è molto interessante, ma è troppo presto per disegnarne uno conclusioni Tutto sta cambiando così rapidamente che basta elaborare le informazioni », ha osservato in un commento Pohorily suil canale YouTube di Rbc-Ucraina.»

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