Venerdì 27 Settembre 2024

Hezbollah sfida Israele: razzi e missili a lunga gittata per colpire Tel Aviv

Israele ed Hezbollah sono in guerra. L’aeronautica dello Stato ebraico ha intensificato i bombardamenti e un intervento di terra dell’esercito sembra imminente. Allo stesso tempo, il gruppo sciita libanese ha preso di mira importanti centri come Tel Aviv. Un accordo per una tregua sembra lontano, il premier israeliano Benjamin Netanyahu annuncia che le operazioni vanno avanti; il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah dichiara che il gruppo è pronto al conflitto. Ultimo atto di un’escalation che ha subito un’accelerazione tra il 17 e il 18 settembre, quando prima i cercapersone e poi i walkie talkie di membri dell’organizzazione sciita libanese sono stati fatti detonare causando almeno 38 morti e più di 3 mila feriti. Operazione di intelligence che ha spianato la strada all’intervento dell’aeronautica israeliana, che a partire dal 20 settembre ha colpito non solo oltre confine, ma anche la capitale Beirut. Tra gli almeno 56 morti, non solo esponenti del partito libanese, ma anche civili. Ora Hezbollah risponde alle minacce ed è pronto a mettere in campo il proprio arsenale. Il movimento libanese si è sviluppato tra il 1982 e il 2000, da allora ha accresciuto i propri armamenti fino a divenire «il più grande gruppo armato al mondo». Droni, missili, difesa antiaerea, tank e soldati che verranno dispiegati per rispondere alle operazioni dell’esercito dello Stato ebraico. Razzi. Si stima che dal 2006 a oggi Hezbollah abbia accumulato 130 mila tra razzi e missili. Un vero e proprio arsenale capace di colpire a differenti distanze. I razzi Khaibar, Raad, Fajir e Zilzal possono essere armati con quantità tra i 50 e i 600 kg di esplosivo e colpire a una distanza compresa tra 40 e 200 chilometri. La scorsa settimana, dopo l’esplosione dei cercapersone, Hezbollah ha annunciato di aver colpito la base israeliana Ramat David Air Force con i missili Fadi-1 e Fadi-2, capaci di colpire fino a 105 km di distanza. I razzi di ultima generazione Fadi-3 hanno fatto la loro comparsa in un attacco alla base Samson, situata in Galilea. Utilizzati per la prima volta lo scorso giugno anche i razzi Falaq-2, capaci di trasportare pesanti testate esplosive, ma colpire in un raggio di massimo 10 km. Il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha più volte dichiarato l’intenzione di convertire i razzi in missili di precisione, e i prossimi giorni diranno quanto le parole si siano tramutate in fatti.

leggi l'articolo completo